Quante volte guardandoti allo specchio hai pensato di voler fare qualcosa di concreto per contrastare quei buchini che vedi sulle cosce o la sensazione di pesantezza alle gambe che senti a fine giornata.
La domanda che però dovresti farti è hai compreso quale sia il tuo problema. Forse conviene fare un passo indietro, capire cosa sia la cellulite e quale sia il tuo problema per poi affrontarlo in maniera decisa e ottenendo i risultati che ti sei prefissata.
Che cos’è la cellulite
La cellulite o volgarmente detta pelle a buccia d’arancia in realtà è una vera e propria patologia definita in termini scientifici come pannicolopatia edematofibrosclerotica e ha diversi gradi di manifestazione:
- 1°grado: ritenzione idrica (stato che ancora non è considerabile patologico) in cui c’è solo ritenuta di liquidi nei tessuti corporei.
- 2°grado: edema con iniziale fibrosi di tipo geloide in cui i liquidi nei tessuti iniziano a cambiare consistenza e addensarsi.
- 3° grado: sclerosi e fibrosi, dove l’edema dello stadio precedente si è organizzato e strutturato dando vita ai famosi buchi e molto spesso è accompagnato da uno stato infiammatorio di tutto il tessuto sottocutaneo e cutaneo.
Solitamente questa condizione si sviluppa sulle gambe, quindi cosce e glutei, e sull’addome, specialmente nelle donne ma anche i maschietti possono esserne affetti.
È un disturbo che mostra una certa familiarità, nel senso che se una madre ne soffre le figlie hanno una probabilità di manifestare la patologia che è superiore alla media.
Perché viene la cellulite?
Il meccanismo principale di formazione della cellulite si basa sulla stasi micro-circolatoria dell'ipoderma e sull'alterazione dello scambio dei liquidi tra vasi e tessuti.
Quando il sistema circolatorio ha delle difficoltà dovute sia a fattori esterni, come posture scorrette, vestiti attillati e altro, sia a fattori intrinseci del corpo come familiarità genetica per difetti dei vasi linfatici, insufficienza venosa o patologie renali, è ovvio che l’equilibrio tra liquidi contenuti nei tessuti e quelli trasportati nei vasi non è più bilanciato. La diretta conseguenza è quella di avere più ristagno nei tessuti con conseguente aumento di stasi e accumulo di tossine nelle cellule di grasso già normalmente contenute nel sottocute.
Questo meccanismo, se non trattato, innesca una reazione a catena che porta alla formazione e al peggioramento della cellulite.
La cellulite quindi è caratterizzata da tre fenomeni strettamente correlati:
- Ritenzione idrica e rallentamento del flusso sanguigno-linfatico;
- Alterazione delle fibre collagene intorno alle cellule;
- Accumulo di grasso e sostanze di scarto del metabolismo nelle cellule adipose.
Quali fattori possono favorire la comparsa di cellulite?
I fattori predisponenti sono diversi:
- Predisposizione genetica
- Sedentarietà
- Alimentazione scorretta
- Flussi ormonali alterati
- Patologie dell’organismo
- Stile di vita
- Abbigliamento
Presta attenzione però, infatti la cellulite non va confusa con l'edema né tantomeno con l'eccesso di tessuto adiposo; questi possono essere fattori che coesistono con la cellulite e ne aggravano la situazione, ma la sola presenza di uno di questi due fattori non è indice di cellulite.
Ecco perché è sempre meglio analizzare la situazione con un professionista che ti possa spiegare le differenze tra queste condizioni, i trattamenti e le strategie più adatte per affrontarle.
Infatti presso lo studio di Fisio Salute potrai sottoporti a una prima valutazione di fisioestetica dove una professionista specializzata nel trattamento di queste patologie valuterà insieme a te i trattamenti migliori per raggiungere i tuoi obiettivi.
Ora cosa posso fare per rimediare il mio grado di cellulite?
Ora che sai di cosa devi occuparti puoi lavorare per risolvere la situazione su diversi aspetti:
- lavorare per modificare le abitudini di vita che favoriscono l’insorgenza di cellulite e dei suoi fattori scatenanti;
- associare l’uso di integratori o creme anticellulite;
- utilizzare trattamenti di medicina estetica non invasiva;
- nei casi più articolati sfruttare la chirurgia estetica.
Cosa devi cambiare del tuo stile di vita?
Cambiare le tue abitudini in modo da ridurre i fattori che agevolano la formazione di cellulite è un buon modo per imboccare la strada giusta.
Molto può essere fatto anche a livello preventivo iniziando dallo stile di vita e contrastando:
- Sedentarietà: una vita poco attiva e la mancanza di attività sportiva idonea alla propria forma fisica mettono in difficoltà il sistema cardiocircolatorio e agevolano la stasi venosa e linfatica con conseguente aumento della ritenzione a livello delle gambe.
- Cattiva alimentazione: è fondamentale trovare il giusto equilibrio per una dieta sana e gustosa, bevendo molta acqua, diverse porzioni di frutta e verdura al giorno e ridurre il consumo di sale e alimenti processati.
- Posture statiche: posizioni che prevedono il mantenimento di posture prolungate come passare tanto tempo fermi in piedi o seduti a una scrivania causano un affaticamento al ricircolo di sangue e linfa nelle gambe portando a un accumulo di liquidi e a un peggioramento della condizione.
- Fumo, Alcool, Stress.
- Abbigliamento e scarpe sbagliate perché vestiti troppo attillati e calzature scomode favoriscono la ritenzione idrica e contribuiscono ad alterare il microcircolo considerando che a livello della pianta del piede è presente il più importante motore della circolazione delle gambe.
Come saprai uno stile di vita migliore permette di ridurre l’impatto estetico del disturbo e migliorare anche il profilo di rischio circolatorio e vascolare.
Quali rimedi puoi sfruttare per dare uno start ai tuoi miglioramenti
Eliminare la cellulite completamente non ti nascondo che sia molto difficile, quasi impossibile, ma è invece possibile fare molto per ridurre il più possibile il fenomeno, così da rendere l’effetto estetico trascurabile o quasi.
Fondamentale è come abbiamo detto prima modificare le proprie abitudini di vita, puntando sul:
- mantenersi attivi e fare esercizio fisico, in primis per aiutare la circolazione sanguigna degli arti inferiori sfruttando l’assistenza della pompa muscolare e alleggerire il lavoro delle tue vene, in secundis per mantenere un adeguato tono muscolare e cardiovascolare importante per la prevenzione di patologie come la cellulite;
- bere molta acqua e avere un sano piano alimentare che sia equilibrato per favorire il metabolismo cellulare e l’espulsione di tossine dal circolo sanguigno;
- evitare posture statiche per tempi prolungati e cambiare spesso posizione o alzarsi più volte dalla sedia o muovere piedi, caviglie, ginocchia e anche per evitare la stasi linfatica specie nelle zone dei glutei o dei piedi costretti a una compressione dovuta a tutto il peso del corpo;
- aiutarti con trattamenti estetici non invasivi come massaggi drenanti e l’uso di elettromedicali appropriati in base al livello di gravità della condizione cutanea.
Che trattamenti posso usare per porre rimedio alla situazione
Ci sono diversi modi per affrontare il problema della cellulite, ma ricorda che ogni trattamento è maggiormente indicato per un determinato inestetismo e farti guidare da un professionista può essere la soluzione ideale per individuare la strategia migliore.
I trattamenti scientificamente più efficaci riguardano:
- il linfodrenaggio manuale
- la pressoterapia
- l’onda d’urto
- la radiofrequenza
- la vacuumterapia
Linfodrenaggio Manuale
Il linfodrenaggio o Drenaggio Linfatico Manuale (DLM) è una particolare tecnica di massaggio che agisce principalmente sul sistema linfatico; è un massaggio che favorisce il drenaggio dei fluidi linfatici attraverso movimenti lenti, leggeri e ripetuti più volte per adattarsi al movimento della linfa. Le tecniche manuali effettuate dall’operatore hanno lo scopo di facilitare il deflusso dei liquidi organici che ristagnano nei tessuti.
Con il termine drenaggio si intende la mobilizzazione del liquido interstiziale dalla zona dove si è accumulato in direzione di uno sbocco (le stazioni linfonodali); è proprio per questo motivo che con il linfodrenaggio si ottengono effetti positivi sulla microcircolazione della linfa.
Pressoterapia
La pressoterapia infatti è un trattamento utilizzato in medicina estetica per migliorare il rendimento del sistema circolatorio e linfatico e per ridurre ristagni del flusso venoso e linfatico nella zona trattata.
Il massaggio meccanico prodotto dalla pressoterapia si basa su cambiamenti pressori intermittenti e sequenziali all’interno di guaine cuscinetto applicate sulla gambe, sull’addome o sulle braccia con l’obiettivo di migliorare l’efficienza del sistema circolatorio venoso e linfatico.
Onda d’urto
Le onde d’urto sono onde acustiche pulsanti ad elevata energia e grande ampiezza che producono nella cute un aumento della vascolarizzazione dell’area trattata; questo è fondamentale essendo la cellulite causata da un disturbo della microcircolazione. Inoltre hanno anche un importante effetto nel ridurre le adiposità localizzate in quanto, grazie all’effetto di cavitazione, attuano una lipolisi, ovvero stimolano il processo naturale di eliminazione delle cellule di grasso.
Radiofrequenza
La radiofrequenza è una metodica di trattamento non invasiva che contrasta i segni dell’invecchiamento cutaneo per stimolare il metabolismo cellulare e il movimento tra le molecole, con conseguente produzione di calore all’interno degli strati della tua pelle e miglioramento della circolazione superficiale.
In ambito Fisio-estetico l’energia emessa dalla radiofrequenza nella pelle stimola la produzione di calore che stimola la degenerazione delle cellule adipose e la produzione di una proteina, detta proteina HSP47, fondamentale per innescare la formazione di nuove fibre collagene che andranno a conferire tono e struttura alla cute.
Vacuumterapia
La Vacuumterapia è una tipologia di massaggio che sfrutta differenze di pressioni per stimolare la circolazione superficiale linfatica e venosa.
Questa terapia ricrea (tramite dei manipoli) il vuoto, capace di esercitare una forza tirante sulla pelle con l’obiettivo di stimolare il microcircolo superficiale; l’effetto ventosa che il macchinario ricrea, permette di aumentare l’afflusso di sangue nella zona con conseguente aumento dell’ ossigenazione della pelle e un più rapido rinnovo cellulare eliminando le tossine accumulate negli strati della pelle.
Esistono trattamenti di chirurgia estetica efficaci per questa condizione?
Se desideri intervenire più drasticamente su questo inestetismo esistono anche interventi di chirurgia estetica che potrebbero fare al caso tuo.
Tuttavia è da sottolineare che la chirurgia non risolve l’inestetismo ma è un aiuto al rimodellamento corporeo e inoltre non ti garantisce che la situazione non possa tornare come prima di effettuare l’intervento. Questo perché la cellulite è una condizione che dipende strettamente dalle nostre abitudini di vita e dalle nostre caratteristiche personali, per cui se non mantieni uno stile di vita sano e attivo ciò che ha portato alla formazione iniziale prima della chirurgia può portare a un nuovo sviluppo di cellulite.
Per quanto riguarda l’approccio chirurgico esistono diversi tipi di intervento, quelli più comuni sono la liposuzione e l’addominoplastica.
Ricorda però che per una corretta riuscita dell’intervento dovrai seguire una serie di accorgimenti nel postoperatorio e associare trattamenti di drenaggio manuale all’utilizzo di guaine specifiche in base al tipo di intervento a cui ti sei sottoposta.
Liposuzione
La Liposuzione è un intervento chirurgico che consiste nell’aspirare le adiposità localizzate che non rendono uniforme il corpo così da ridurre alla vista l’impatto dell’inestetismo e almeno ad avere un aspetto più omogeneo.
La tecnica può essere utilizzata in svariate parti del corpo (addome, fianchi, glutei, braccia, mammelle). L’unica postilla è che la cute deve essere tonica in modo tale da riassorbire la diminuzione del volume adiposo aspirato ed evitare quindi l’effetto di pelle in eccesso.
Addominoplastica
L'addominoplastica è l'intervento di chirurgia estetica che serve a rimuovere gli accumuli di tessuto adiposo addominale, associati a un eccesso di pelle e a un rilassamento della parete muscolare addominale.
L'obiettivo dell'addominoplastica è migliorare l'aspetto dell'addome, eliminando parte dei cosiddetti “inestetismi” e provando a far risaltare maggiormente i muscoli situati in questa sede.
Conclusioni sul trattamento della cellulite
Ecco ora hai tutti gli strumenti per rispondere alle domande chiave per capire quale sia il tuo inestetismo e come affrontarlo al meglio.
Ricorda che la cellulite è una patologia e che va trattata da personale specializzato e preparato per farti ottenere i risultati che cerchi in maniera sana e salutare.
Se volessi una consulenza diretta puoi rivolgerti al nostro centro e prenotare una prima valutazione insieme a una delle nostre fisioterapiste specializzate che saprà rispondere ad ogni tua domanda e proporti il percorso più adatto a te.
Perché ricorda che la Bellezza nasce da un corpo in salute.
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