Postura, microcircolo e cellulite

La postura, il microcircolo e la cellulite: tre fattori importanti che possono influenzarsi a vicenca. Vediamo insieme in questo articolo qual è il principale responsabile di gambe gonfie e pesanti e qualche consiglio per prevenire il problema, parlando di questi tre fattori.

January 30, 2022
Fisio Estetica
Federica Chiarion

In che modo postura, microcircolo e cellulite influenzano la nostra vita

“A fine giornata ho le gambe stanche e pesanti. La sera mi guardo allo specchio e molte volte sono violacee con delle marezzature in trasparenza che sembra la trama di una mortadella. Nelle giornate full-time non posso nemmeno toccarle, perché sento addirittura dolore. Ogni giorno non vedo l’ora che arrivi sera per avere quei 30 minuti liberi, che sfrutto al massimo per un allenamento fai-da-te e per restare qualche secondo in più con le gambe sollevate, per sentire che finalmente iniziano a sgonfiarsi ed ad alleggerirsi”.

Quante volte ci è capitato di sentirci così? Quante volte ci è sembrato di avere delle gambe da elefante, che avreste richiesto l’aiuto di una gru per spostarvi? 

Perché dopo tante ore di lavoro in posizione seduta, l’unico desiderio è capovolgersi con le gambe in alto o una vasca di ghiaccio in cui immergersi?

La percezione di gonfiore e pesantezza alle gambe è dovuta principalmente a un’alterazione del microcircolo

Il microcircolo: caratteristiche ed alterazioni

La percezione di gonfiore e pesantezza alle gambe, associata spesso anche a dolore nei momenti più critici, è dovuta principalmente a un’alterazione del microcircolo, in particolare agli arti inferiori.

Vediamo insieme il complesso sistema circolatorio del nostro organismo e il percorso che compie il sangue, nel suo viaggio ad una velocità tra i 30 cm/s nell’Aorta e i 0,7 cm/s nei capillari.

Il cuore pompa il sangue ricco di ossigeno e nutrienti nell’Aorta, l’arteria più grande del nostro sistema circolatorio; dall’Aorta il sangue continua il suo viaggio attraversando tutte le diramazioni arteriose fino ad arrivare ai capillari sanguigni, nei quali avvengono i principali scambi con le cellule di tutto l’organismo, che acquistano ossigeno e nutrienti dal sangue e rilasciano anidride carbonica e tossine. Da qui il sangue deve ritornare fino al cuore, lasciando sul suo percorso i prodotti di scarto agli organi deputati alla depurazione dell’organismo.

Soprattutto negli arti inferiori, tale viaggio di ritorno avviene contro la forza di gravità.

Come fa, quindi, il sangue a tornare verso il cuore?

Il motore di spinta verso l’alto sono i muscoli, che grazie all’alternanza di contrazioni e de-contrazioni durante i movimenti permettono la risalita del sangue (come quando spremiamo il dentifricio verso il beccuccio d’uscita). Inoltre, un accurato sistema di valvole interne alle vene ne impedisce il ritorno verso il basso.

Quindi…

Il movimento è il trattamento principale contro problemi di circolazione! Ma di questo ne parleremo più avanti…

Le cause principali dei problemi circolatori

L’alterazione del sistema circolatorio e del microcircolo è causata da diversi fattori che possiamo suddividere in fattori intrinseci che dipendono da noi e fattori estrinseci che non dipendono da noi. Vediamoli nel dettaglio:

Fattori intrinseci:

  • Età: con l’avanzare dell’età si è soggetti a una degenerazione tissutale e cellulare, a causa della quale vi sono maggiori problemi circolatori
  • Colesterolo: la sua presenza nel sangue ne aumenta la viscosità, diminuendone la capacità di scorrimento nelle vene
  • Trombosi: la presenza di trombi nelle arterie e vene comportano un ostacolo meccanico al passaggio del sangue
  • Alimentazione scorretta: in particolare il consumo eccessivo di sale. 
  • Fumo
  • Sedentarietà: come abbiamo visto precedentemente una scarsa pratica di movimento, e quindi di attività fisica, è la principale alleata di problematiche di ritorno venoso
  • Abbigliamento inadeguato: indossare vestiti o stivali stretti aumenta la difficoltà di ritorno venoso del sangue
  • Posture scorrette: assumere per lungo tempo durante la giornata alcune posture non adeguate aiuta l’accumulo di liquidi, soprattutto negli arti inferiori. Continua a leggere l’articolo e approfondiremo insieme questo aspetto. 

Fattori estrinseci:

  • Caldo estivo: il calore comporta dilatazione dei vasi sanguigni e quindi maggiore difficoltà nella risalita del sangue verso il cuore
  • Sbalzi di pressione: ad esempio durante i viaggi in aereo
  • Necessità lavorative: alcune mansioni lavorative richiedono posizioni statiche da mantenere per tempi prolungati (ad esempio alcune persone passano le 8 ore lavorative sedute dietro a una scrivania oppure in piedi in catena di montaggio o in piedi in situazioni di sorveglianza come le forze dell’ordine).

Alterazione della circolazione e cellulite

Ebbene sì! 

Anche la cattiva circolazione è un alleato dell’odiata e combattuta cellulite!

Un’alterazione della circolazione, causata dai fattori visti prima, comporta la formazione di edema e ritenzione idrica, cioè accumulo di liquidi nei tessuti.

Se il sistema circolatorio e linfatico non è sufficientemente in grado di drenare in maniera efficace questi liquidi verso le vie di eliminazione e depurazione, l’edema va a comprimere i vasi aggravando ulteriormente il problema. Anche le cellule adipose subiscono questa compressione, che può peggiorare fino a farle scoppiare e riversare grasso e tossine in esse contenute nell’interstizio cellulare.

Di conseguenza, le fibre di collagene contenute nel tessuto connettivo sottocutaneo si ispessiscono formando dei fasci fibrosi tra i quali rimane imprigionato il grasso degli adipociti, il quale ora può espandersi solamente verso l’alto, portando così alla formazione della tipica alterazione del tessuto adiposo e connettivo sottocutaneo: la cellulite!

Quali sono i sintomi dei problemi circolatori?

I sintomi principali riportati dalla maggior parte delle persone sono:

  • Gambe gonfie, pesanti e dolenti
  • Estremità dei piedi fredde
  • Formicolii alle gambe
  • Stanchezza generale

Più raramente, soprattutto in fasi con gravi problemi circolatori, altri sintomi riportati sono:

  • Senso di svenimento
  • Vertigini
  • Capogiri

Il segno della Fovea è il segno principale di alterazione della circolazione e del microcircolo negli arti inferiori. Con questo termine si intende la formazione sulla cute di una depressione transitoria, più o meno profonda, a seguito di digito-pressione.

Postura e microcircolo

Vediamo ora quali posture influiscono sull’alterazione del microcircolo e favoriscono quindi la comparsa di cellulite:

  • Stare seduti per molte ore al giorno, spesso senza nemmeno una pausa, causa stasi sanguigna e linfatica agli arti e compressione (soprattutto in due punti: nel cavo popliteo dietro al ginocchio dove poggia il bordo della seduta e sotto le tuberosità ischiatiche nelle natiche su cui scarica tutto il peso del corpo quando si sta seduti). In questa categoria rientrano tutte quelle persone che lavorano al pc sedute come ad esempio le impiegate; anche gli studenti in classe seduti al banco. 
  • Stare in piedi in posizione statica, fermi per tempi prolungati, influisce maggiormente in modo negativo sulla circolazione rispetto alla posizione seduta perché il sangue deve percorrere una distanza maggiore contro gravità. In questa categoria rientrano ad esempio coloro che lavorano in piedi in catena di montaggio oppure i soldati che devono stare a lungo in piedi immobili durante le parate.
  • Indossare tacchi alti oltre i 4 cm altera il corretto appoggio della pianta del piede e il corretto movimento dei muscoli del polpaccio, che ricoprono un importante ruolo per dare la spinta al sangue nella sua risalita.
  • Accavallare le gambe è un’abitudine molto diffusa sia nelle donne ma anche negli uomini che lavorano da seduti o negli studenti; però, accavallare le gambe o tenerle incrociate a mo’ indiano o seduti sulle ginocchia sono abitudini che causano compressione dei vasi in alcuni punti ostacolando il regolare fluire del sangue.
Stare seduta per tante ore al giorno causa un’alterazione del microcircolo e la comparsa della cellulite

Ok. Ma quindi come bisogna stare seduti? Cosa si può fare per aiutare il nostro sistema circolatorio? 

Continua la lettura, te lo spiego subito!

I 7 consigli per combattere la cattiva circolazione

Qui di seguito ti elenco 7 consigli per contrastare alcuni fattori intrinseci che alterano il sistema circolatorio e il microcircolo:

  • Movimento: come abbiamo visto i muscoli giocano un ruolo importante nel ritorno venoso del sangue verso il cuore, soprattutto negli arti inferiori che lavorano per la maggior parte della giornata contro gravità; infatti l’alternanza tra contrazione e decontrazione muscolare induce un effetto pompa sul sangue, che viene quindi spremuto verso il cuore. 

Come ben sappiamo movimento = attività fisica! 

Ecco quindi cosa faremo: ritagliamoci almeno 20 minuti di tempo nella nostra giornata per fare un po’ di attività fisica; armiamoci di scarpe da tennis e cronometro; andiamo a camminare.

La camminata e la corsa si basano essenzialmente sulla propulsione e la spinta a partire dal piede quando tocca il terreno; ed è proprio il contatto del tallone al suolo che innesca l’effetto pompa di cui parlavamo prima. La camminata infatti è l’attività perfetta per facilitare il ritorno venoso e linfatico. Vedrai che con 20 minuti di camminata ogni giorno, non solo avrai un effetto tonificante total-body, ma soprattutto sentirai le tue gambe meno gonfie e pesanti!

Una camminata al giorno toglie il gonfiore di torno!
  • Corretta idratazione e nutrizione: bere tanta acqua e mangiare seguendo una dieta sana ed equilibrata durante il corso della giornata è indispensabile per garantire la giusta idratazione e nutrizione alle cellule.

Ma quanta acqua devo bere? Il nostro organismo richiede circa 2 litri di acqua al giorno, soprattutto nella stagione estiva durante la quale vi è maggiore rischio di disidratazione dovuta al caldo. Importante è anche sapere come bere: non è necessario scolarsi una bottiglia intera di acqua quando ce ne ricordiamo, anzi è controproducente, infatti rischieresti di fare solamente un bel lavaggio dei reni riempiendo poi inutilmente la vescica e aumenteresti la ritenzione idrica e la cellulite! Invece bere 1 bicchiere d’acqua ogni ora è la soluzione migliore per idratare correttamente l’organismo! 

  • Massaggi drenanti: il linfodrenaggio è, anch’esso, un ottimo rimedio contro problemi di circolazione. Ma come fare per auto-massaggiarsi? Ecco due semplici rimedi per eseguire a fine giornata auto-massaggi a scopo drenante e rilassante, soprattutto dopo l’attività fisica: ci servono solamente una pallina da tennis e un foam roller

Iniziamo posizionando la pallina da tennis sotto il piede e disegniamo dei piccoli cerchi lungo tutta la pianta del piede comprimendo leggermente la pallina al pavimento, in questo modo andremo a stimolare i linfonodi concentrati in questa zona e di conseguenza il drenaggio linfatico e circolatorio. Dopodiché facciamo rotolare con una leggera pressione il foam roller su tutti i gruppi muscolari dell’arto inferiore, seguendo sempre una direzione distale-prossimale, cioè partendo dalla caviglia e andando verso l’anca. Se non hai il foam roller a disposizione, nessun problema!, puoi utilizzare anche il matterello!!!

  • Elevazione delle gambe: a fine giornata lavorativa sdraiati per qualche minuto con le gambe sollevate sopra il livello del cuore; in questo modo il sangue è facilitato nel suo ritorno verso il cuore, proprio perché questa posizione è a favore di gravità; un altro rimedio molto utile è posizionare dei cuscini sotto le gambe quando si dorme oppure sollevare il materasso in corrispondenza delle gambe, sempre sopra il livello del cuore per favorire il drenaggio dei liquidi.
  • Abbigliamento comodo: è importante mantenere il corretto reclutamento dei muscoli della gamba, in particolare del muscolo Tricipite Surale (il muscolo del polpaccio), in modo tale da garantire l’effetto pompa necessario per una corretta circolazione degli arti inferiori. Quindi quando devi affrontare una lunga giornata di lavoro scegli calzature comode e ammortizzanti; se devi per forza indossare dei tacchi allora scegli scarpe con tacco sotto i 4 cm; inoltre indossa vestiti larghi o a compressione progressiva per contrastare l’accumulo di liquidi.


Quando devi affrontare una lunga giornata di lavoro scegli calzature comode e ammortizzanti al posto dei tacch
  • Pause lavorative: se rientri nella categoria di persone che lavorano in posizioni statiche, sia da seduti come le impiegate o le studentesse, sia in piedi come le operaie in catena di montaggio o le soldatesse, allora ti consiglio di auto-importi e programmarti delle pause ogni 30 minuti o ogni ora per effettuare un po’ di movimento; come abbiamo visto prima la migliore attività in questi casi è la camminata! In alternativa porta sempre con te una pallina da tennis, così da concederti pochi minuti di auto-massaggio drenante!
  • Trattamenti sanitari: molto spesso una cattiva circolazione è davvero un problema invalidante, per questo motivo è importante che tu ti rivolga a personale sanitario qualificato per evitare di innescare ulteriori problemi di salute e per risolvere il tuo problema.

Conclusioni su postura, microcircolo e cellulite

Come hai potuto leggere da questo articolo, la cellulite alle gambe non è solamente un problema estetico, bensì una vera e propria patologia progressiva del tessuto sottocutaneo e del pannicolo adiposo dovuta ad un’alterazione del microcircolo.

Proprio per questo è necessario iniziare fin da subito a prevenirne la comparsa e combatterne la progressione, grazie ai 7 consigli che hai scoperto grazie a questo articolo.

Inoltre se vuoi eliminare la cellulite alle tue gambe, ma non sai da dove partire, allora ti aspetto a Fisio Salute per la Prima Valutazione di FisioEstetica, il nostro Centro di Villa Guardia.

Bibliografia

Federica Chiarion

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