Onde d’urto come terapia per la cellulite
Se sei un po’ titubante sulle novità non preoccuparti; posso assicurarti che la validità di questo trattamento è riconosciuta anche in letteratura, come dimostrato dalla scienza. Un altro buon motivo per tenere in considerazione questo trattamento innovativo è che non è invasivo, non produce lividi ed è del tutto indolore!
Come è composta la nostra pelle?
La cute è costituita da tre componenti:
- L’epidermide, epitelio di superficie. È formato da 4 o 5 strati (in base alle varie parti del corpo) e contiene 4 tipi di cellule responsabili del colore della pelle, della sensibilità e facenti parte il sistema immunitario.
- Il derma, tessuto connettivo più profondo. È costituito da 2 strati:
- Strato papillare, superficiale; contiene vasi sanguigni, vasi linfatici e nervi sensitivi. Questo strato dà supporto e nutrimento all’epidermide.
- Strato reticolare, più profondo; è formato da un intreccio di fibre elastiche e collagene orientate in tutte le direzioni per resistere alla tensione cutanea. Con l’avanzare dell’età, soprattutto nelle donne, il metabolismo si modifica con l’evento della menopausa e lo strato reticolare del derma si riduce di spessore; questo comporta la comparsa di rughe, smagliature e la perdita di tono della cute.
- L’ipoderma: si trova al di sotto del derma e si tratta di tessuto connettivo lasso. Qui sono contenute molte cellule adipose il cui numero aumenta soprattutto nel caso in cui si ha un bilancio calorico positivo, cioè si assumono più calorie con il cibo rispetto al dispendio energetico.
Cellulite: piccole informazioni utili
La cellulite è un’infiammazione dei tessuti che colpisce il derma e il tessuto sottocutaneo in quanto si ha un accumulo di tessuto adiposo sotto forma di noduli di grasso e tossine. Gli adipociti (cellule di grasso) si gonfiano e vanno a premere sul microcircolo. Si provoca così ritenzione idrica e infiammazione. Visivamente potrai notare la cosiddetta pelle a “buccia d’arancia”.
La cellulite colpisce soprattutto il sesso femminile, sia per una questione ormonale, che per la differente struttura delle fibre collagene rispetto agli uomini. Le zone dove tipicamente si forma la cellulite sono:
- Fianchi
- Glutei
- Coscia
- Ginocchia
- Addome
Per contrastare la cellulite è necessario:
- Fare esercizio fisico
- Mangiare in modo equilibrato e bere molta acqua
- Dormire bene e cercare di ridurre al minimo lo stress
- Evitare di fumare e di bere alcolici.
Se tutto questo non basta si possono introdurre i trattamenti estetici non invasivi, rivolgendosi a strutture formate da professionisti sanitari.
Per informazioni più approfondite sulla cellulite ti consiglio di leggere l’articolo presente nel sito nostro sito. Scoprirai tantissime cose che ti permetteranno di capire cosa è meglio per te!
Cosa sono le onde d’urto?
Le onde d’urto sono onde acustiche pulsanti ad elevata energia e grande ampiezza, che si formano in pochissimo tempo. L’onda d’urto è un impulso singolo ad incremento pressorio molto rapido seguito da un decremento più lento. Una volta generata si dirige verso l’area bersaglio mantenendo velocità ed energia potenziale pressoché immutate e cede energia ai tessuti in base alla loro maggiore o minore densità.
Le onde d’urto sono state utilizzate per la prima volta come trattamento di calcoli renali e uretrali; dopodiché si sono sviluppate anche per la terapia di patologie di competenza ortopedica-traumatologia, ed infine negli ultimi anni sono state inserite nel trattamento di medicina estetica non invasiva e fisioterapia dermato-funzionale.
Il loro utilizzo nella riduzione della cellulite è da attribuire al fatto che, tramite le onde d’urto si va ad aumentare la vascolarizzazione dell’area trattata; questo è fondamentale essendo la cellulite causata in parte da un funzionamento non adeguato del microcircolo. Hanno anche un importante effetto nel ridurre le adiposità localizzate in quanto, grazie all’effetto di cavitazione, attuano una lipolisi. In seguito alla lipolisi sarà necessario andare a drenare la zona attraverso dei massaggi linfatici o la vacuumterapia
Onde d’urto e cellulite: cosa ne pensa la letteratura scientifica?
Dal congresso internazionale IMCAS, dove si parla di scienza estetica, chirurgia plastica e dermatologia cosmetica, è emerso che le onde d’urto sono uno dei trattamenti più efficaci per contrastare la cellulite e le adiposità localizzate. Stesse conclusioni le possiamo trovare in letteratura: ben 12 articoli parlano dell’efficacia delle onde d’urto nell’eliminare la cellulite.
Questi studi hanno evidenziato come il trattamento con onde d’urto sia molto più funzionale rispetto al solo esercizio fisico. Il trattamento comporta risultati molto soddisfacenti per quanto riguarda il miglioramento di:
- Livello di gravità della cellulite
- Tonicità della pelle
- Qualità della vita delle donne. Questo dato è molto importante perché rientra spesso nei desideri delle persone e ne aumenta anche l’autostima.
Tutti questi risultati si ottengono perché le onde d’urto:
- Riducono lo stress ossidativo
- Migliorano il microcircolo locale
- Migliorano il circolo linfatico, andando a ridurre l’edema.
- Migliorano l’aspetto, l’elasticità e la tonicità della pelle. Questo è dovuto allo stress meccanico che le onde d’urto provocano sulla pelle; vengono stimolati i fibroblasti che vanno a produrre il collagene.
- Riducono il volume degli adipociti
Gli studi hanno dimostrato che i risultati ottenuti in seguito al trattamento con onde d’urto vengono mantenuti nei successivi 3 mesi rispetto al trattamento. Ad oggi però non si può stimare l’efficacia a lungo termine; quindi è possibile che sia necessario fare dei trattamenti aggiuntivi a distanza come procedura di mantenimento.
Il trattamento con le onde d’urto per la cellulite
Le onde d’urto producono una vibrazione che attraversa tutti gli strati della cute arrivando fino al sottocute, dove si deposita la cellulite. Con le onde d’urto il terapista è in grado di regolare la profondità di penetrazione e focalizzare l’energia in una determinata area, ottenendo in questo modo risultati ancora migliori.
Il trattamento deve essere svolto da un professionista sanitario qualificato; per questo è bene che tu ti rivolga ad un centro polifunzionale con un alto livello di autorità.
Prima di iniziare con il trattamento infatti verrai sottoposta ad una attenta valutazione dermato-funzionale in seguito alla quale il fisioterapista saprà dirti quante sedute saranno necessarie e le tempistiche. Non esiste infatti un percorso standard ma sarà pensato e strutturato in base alle tue caratteristiche.
In seguito alla valutazione, il terapista inizierà il trattamento con le onde d’urto. Utilizzerà un manipolo che farà scorrere sulla tua pelle, dopo aver applicato un gel conduttivo. Di solito c’è la possibilità di utilizzare 2 diversi manipoli:
- Il primo ha una testa piccola che provoca una percussione sui tessuti, andando a rompere i noduli di grasso dove si annida la cellulite. La percussione consente anche di riattivare la circolazione; questo dona elasticità alla pelle e stimola la produzione del collagene.
- Il secondo manipolo ha una testa più grande, ed è utilizzato per produrre un massaggio drenante. Questo drenaggio favorisce l’eliminazione delle tossine dai tessuti che sono state precedentemente liberate dalle percussioni.
Nel trattamento è possibile utilizzare 3 diversi tipi di onde:
- Le onde planari arrivano fino agli strati profondi della pelle e permettono che il grasso accumulato si sciolga; con queste si interviene sulla cellulite e sulle adiposità localizzate.
- Le onde radiali hanno intensità intermedia e donano elasticità al tessuto.
- Le vibrazioni hanno un’alta frequenza e servono per stimolare il sistema linfatico.
Se si combinano queste 3 onde si ottiene una parziale rottura dei noduli di grasso che causano la cellulite, si riattiva la circolazione e si favorisce il drenaggio. Il trattamento stimola anche la produzione di collagene che è essenziale per migliorare l’elasticità e la tonicità della pelle.
Quali risultati avrò grazie alle onde d’urto?
Le onde d’urto riescono a diffondersi attraverso i tessuti perché raggiungono pressioni alte in tempi brevi. Il loro effetto meccanico comporta diversi benefici che permettono di ridurre la cellulite:
- Rigenera la pelle: attiva il nucleo della cellula e inducendo la generazione di fattori di crescita.
- Migliora la microcircolazione: favorendo la formazione di nuovi vasi sanguigni, contrastando la cellulite già dalla prima seduta. Viene migliorata così l’ossigenazione dei tessuti.
- Accelera il metabolismo delle cellule adipose.
- Stimola il sistema linfatico, così da aiutare l’eliminazione di liquidi e tossine. In questo modo si riduce anche il gonfiore.
- Induce la sintesi di collagene ed elastina: migliorando l’aspetto della pelle, che risulta più tonica ed elastica.
- Rafforza il tessuto connettivo e tonifica i muscoli.
Come detto in precedenza, dagli studi reperiti in letteratura è emerso che i risultati vengono mantenuti anche a distanza nel tempo dopo il trattamento. Questo è possibile se si abbina il trattamento a un'alimentazione salutare e ad una adeguata attività fisica.
Quali controindicazioni e rischi ci possono essere?
È bene che tu non ti sottoponga al trattamento con onde d’urto se presenti una di queste condizioni:
- Coagulopatie
- Assunzione di anticoagulanti
- Trombosi
- Malattie tumorali
- Gravidanza
- Polineuropatia dovuta a diabete
- Infiammazioni o ferite aperte nella zona da trattare
- Gravi disfunzioni renali
- Pace maker o protesi
- Terapia con cortisone fino a 6 settimane prima del trattamento.
Nel caso in cui tu faccia parte delle donne con fragilità capillare non preoccuparti; potrai sottoporti ugualmente al trattamento in quanto le onde d’urto sono energia fredda, che non ti comportano nessun rischio.
Il trattamento è indolore; l’unica seccatura è che al termine del trattamento può svilupparsi un leggero rossore nella zona trattata che sparisce però in poco tempo.
Conclusioni sulle onde d'urto anticellulite
Si è scoperto che le onde d’urto producono effetti migliori nella riduzione della cellulite edematosa e fibrosa; sono invece meno efficaci nel caso della cellulite sclerotica. Questo significa solo che i risultati saranno più lenti ad arrivare; ci vorranno più sedute di trattamento, ma comunque noterai una grande differenza.
Prima di iniziare un trattamento è bene sottoporsi ad una corretta diagnosi, per capire di quale tipo di cellulite fai parte e per stimare quindi i tempi nei quali riuscirai ad ottenere i risultati. Sottoporsi ad una attenta valutazione inoltre ti consentirà di toglierti tutti i dubbi perché potrai fare un sacco di domande al terapista; potrai esporre i tuoi dubbi e desideri, così da ottenere un trattamento personalizzato, fatto apposta su misura per te.
Ricordati però che la buona riuscita del trattamento dipenderà soprattutto da te! Ti dovrai impegnare sul serio per avere un effetto più duraturo nel tempo e riuscire a mantenere i risultati ottenuti. Sei a conoscenza del detto: “chi bella vuole apparire un poco deve soffrire?”; tienilo bene a mente perché dovrà essere il tuo motto e dovrai tenere a mente queste semplici regole:
- Bere almeno 2 litri di acqua al giorno.
- Eseguire una moderata attività fisica per facilitare l’eliminazione delle tossine rilasciate dall’organismo durante la terapia.
- Seguire una dieta povera di grassi.
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Bibliografia:
- Effectiveness of the Electromagnetic Shock Wave Therapy in the Treatment of Cellulite. Débora Apª O. Modena, Caroline Nogueira da Silva, Talita C. P. Delinocente, Tatiane Bianca de Araújo, Tania Maria de Carvalho, Clovis Grecco, Renata Gomes Moreira, Gisele Campos, José Ricardo de Souza, and Renata Michelini Guidi. Academic Editor: Markus Stucke
- Cellulite and Focused Extracorporeal Shockwave Therapy for Non-Invasive Body Contouring: a Randomized Trial. Karsten Knobloch, Beatrice Joest, Robert Krämer & Peter M. Vogt Dermatology and Therapy
- Libro di Anatomia Umana – Martini. Di Frederic H. Martini, Robert B. Tallitsch, Judi L. Nath. Editore: Edises. Edizione 7
- Extracorporeal shock wave therapy (ESWT) for the treatment of cellulite. A current metaanalysis. Karsten, Knoblocha, Robert. Kraemerb
