Fisioterapia per scoliosi: quali esercizi ci insegna?

La ricerca e le pubblicazioni più recenti oggi, ci dicono infatti che le maggiori evidenze hanno individuato nella fisioterapia un ruolo e un’importanza centrale nel trattamento della scoliosi in termini di efficacia. In questo articolo voglio quindi spiegarti quali esercizi siano ideali per la scoliosi.

January 22, 2022
Fisioterapia
Irene Saccani

Fisioterapia per scoliosi: gli esercizi migliori per la Salute

La scoliosi è una patologia evolutiva che comporta una deformazione della colonna vertebrale nei tre piani dello spazio. Può comparire in diverse fasi dello sviluppo (età infantile, giovanile o adolescenziale) e la sua gravità varia da persona a persona.

Se non trattata, la scoliosi tende a peggiorare, provocando gravi conseguenze come dolore e difficoltà di movimento.

Ma la buona notizia, per fortuna, è che la scoliosi si può trattare!

Negli ultimi anni si è fatta molta confusione su quali fossero i possibili rimedi per curare la scoliosi, consigliando soluzioni diverse come il nuoto, il pilates, lo yoga, la ginnastica correttiva, l’osteopatia o la chiropratica e tanto altro ancora…

Questi sono alcuni degli approcci che oggi vengono indicati in caso di scoliosi, ma la verità è che alcuni sono efficaci e altri meno.

In tutto questo caos però, c’è una cosa che ci guida e che ci aiuta a discernere a chi affidarci, ed è la ricerca scientifica.

La ricerca e le pubblicazioni più recenti oggi ci dicono infatti che le maggiori evidenze hanno individuato nella fisioterapia un ruolo e un’importanza centrale nel trattamento della scoliosi in termini di efficacia.

Quando si parla di fisioterapia per scoliosi, è importante tenere bene a mente che l'obiettivo finale del percorso riabilitativo non è quello di raddrizzare la curva, ma bensì il rallentamento della progressione della stessa. 

Per raggiungere questo risultato esistono centinaia, anzi migliaia, di esercizi diversi che possono essere proposti , ognuno con obiettivi diversi in base alle caratteristiche della curva.

Che ruolo ha la fisioterapia nel trattamento della scoliosi?

L’Istituto Scientifico Italiano Colonna Vertebrale ISICO è ad oggi il punto di riferimento per la ricerca nel campo del trattamento della scoliosi e delle patologie della colonna.

Secondo ISICO e il suo team di ricercatori, il trattamento fisioterapico ad oggi si occupa di:

  • Scoliosi in età evolutiva di lieve entità, cioè con un Angolo di Cobb inferiore ai 25°. 

In questi pazienti la fisioterapia è il primo passo per cercare di evitare il peggioramento della curva e l’utilizzo del corsetto.

  • Scoliosi in età evolutiva di media entità, cioè con Angolo di Cobb tra i 25 e i 50°. 

In questi pazienti la fisioterapia è un supporto al corsetto ortopedico e l’obiettivo è quello di mantenere i risultati raggiunti e di coadiuvare l’azione delle spinte del busto.

  • Scoliosi età evolutiva di grave entità, cioè con angolo di Cobb maggiore di 50°.

In questi casi il trattamento che solitamente viene consigliato è l’intervento chirurgico e la fisioterapia può essere un valido supporto nel recupero post operatorio e nel mantenimento dei risultati ottenuti.

In questi casi la fisioterapia è utile per trattare le conseguenze e i sintomi derivanti dalla scoliosi, come ad esempio dolore e problemi viscerali, ma in questa fase non è più possibile modificarne l’entità.

Cos’è la rieducazione posturale? A cosa serve?

La rieducazione posturale, o ginnastica posturale, è una metodica specifica della fisioterapia che si occupa di trattare diversi problemi posturali tramite esercizi mirati alla correzione della curva.

Si tratta di un approccio globale che agisce sulle zone più rigide e retratte che nel tempo possono causare errati compensi e dolore.

E’ utile soprattutto nel trattamento degli atteggiamenti scoliotici, di problemi come iperlordosi, ipercifosi e dorso piatto e nelle forme più lievi di scoliosi.

Esempio di rieducazione posturale è il Metodo Mézières. L’obiettivo della ginnastica posturale con il Metodo Mézières è quello di far allungare i muscoli, attraverso esercizi di respirazione associati a movimenti degli arti superiori e degli arti inferiori, che vengono posti in specifiche posizioni dal terapista.

L’obiettivo della ginnastica posturale secondo Mezieres è quello di allungare i muscoli e ridurre le tensioni attraverso esercizi di respirazione diaframmatica

Quali sono gli esercizi di fisioterapia utili per la scoliosi? 

Per poter intervenire efficacemente sull'evoluzione della scoliosi, è importante affidarsi a personale specializzato ed eseguire esercizi specifici per il proprio tipo di curva.

Gli esercizi più utili per la scoliosi si dividono in 3 grandi gruppi, hanno obiettivi diversi e agiscono su strutture differenti.

I 3 gruppi più importanti di esercizi sono:

  1. Esercizi di ginnastica posturale (come ad esempio il Metodo Mezieres)
  2. Esercizio terapeutico di rinforzo muscolare (come ad esempio il fisiopilates)
  3. Esercizi di ginnastica correttiva (Metodo SEAS)

Ginnastica posturale e esercizi di allungamento muscolare (Metodo Mezieres)

Come dicevamo l’obiettivo della ginnastica posturale con il Metodo Mézières è quello di far allungare i muscoli, e in base alla posizione si può agire su varie zone della colonna.

  • Esercizi di allungamento della muscolatura cervicale: utili in chi ha una scoliosi dorsale o cervicodorsale e soffre di tensioni cervicali, dolore nella zona anteriore o posteriore del collo, mal di testa, vertigini.
  • Esercizi di allungamento del gran dorsale: il muscolo gran dorsale è il muscolo più esteso del corpo. Origina dal bacino e ha dei fasci che si inseriscono a livello dorsale e lombare della colonna vertebrale. 

Per questo motivo è molto coinvolto nei problemi posturali e  nelle scoliosi dorsali, lombari o dorsolombari. In questi casi è importante lavorare con la respirazione per mantenere una buona lunghezza muscolare e evitare tensioni.

Esercizi di allungamento del muscolo gran dorsale sono efficaci per chi ha scoliosi dorsale o lombare
  • Esercizi di allungamento della catena posteriore: la catena posteriore è l’insieme dei muscoli che sono localizzati nella parte posteriore del nostro corpo e che ci permettono di mantenere la posizione eretta. 

Sono i muscoli più importanti a livello posturale e lavorarci globalmente riducendone la tensione è un ottimo esercizio per chi soffre di problemi posturali come iperlordosi o ipercifosi.

Per vedere una sequenza di esercizi di allungamento muscolare secondo il Metodo Mezieres, ti consigliamo di vedere questo video

Esercizio terapeutico e esercizi di rinforzo muscolare (Fisiopilates)

L’esercizio terapeutico è l’insieme di movimenti, posture ed attività che permettono al fisioterapista di migliorare la qualità dei movimenti del paziente e prevenirne la disfunzione

Diversi esercizi terapeutici per la scoliosi prendono origine dal Metodo Pilates, e appartengono a una nuova branca della fisioterapia chiamata FisioPilates. Il Pilates è un sistema di allenamento nato all’inizio del Novecento da Joseph Pilates, ispirandosi ad alcune pratiche dello Yoga (link articolo “Attività motorie e scoliosi”) .

L’obiettivo di questa tipologia di esercizi è quello di migliorare la postura attraverso l’allenamento del controllo muscolare e aumentare la forza dei muscoli posturali profondi centrali del nostro corpo, chiamati core.

  • Esercizi di rinforzo addominale: un addome più tonico consente di creare un vero corsetto muscolare naturale, utile per trattare le scoliosi lombari e migliorare la postura e l’equilibrio. 
Lavorare sui muscoli addominali crea un vero e proprio corsetto naturale a livello lombare
  • Esercizi di rinforzo dei muscoli spinali: i muscoli spinali sono muscoli che contrastano la gravità e mantengono la colonna vertebrale eretta, dando sostegno a tutta la schiena. Per questo motivo, migliorare il controllo e la forza a livello di questi muscoli è molto utile per chi soffre di scoliosi e problemi posturali.
I muscoli spinali danno sostegno alla schiena e mantengono la colonna vertebrale eretta.
  • Esercizi di rinforzo degli stabilizzatori delle scapole: chi ha una scoliosi dorsale o cervicodorsale, spesso è riconoscibile in quanto osservando la schiena è possibile notare delle asimmetrie a livello delle scapole. 

Questo accade perché la curva a livello dorsale provoca un diverso controllo muscolare tra i muscoli della scapola destra e quelli della scapola sinistra, con conseguenti tensioni, limitazioni nei movimenti e dolori a livello delle spalle.

Lavorare in modo specifico su questi muscoli può aiutare a prevenire questi problemi e a trattare la scoliosi a questo livello.

Esercizi molto utili in chi presenta asimmetria delle scapole e scoliosi dorsali o cervicali
  • Esercizi di rinforzo degli stabilizzatori del bacino: gli stabilizzatori del bacino, come ad esempio i glutei, hanno il compito di evitare l’instaurarsi di asimmetrie a questo livello e di mantenere la zona lombare forte e allineata. Questi esercizi sono un esempio di fisioterapia per scoliosi lombare o per chi soffre di atteggiamenti scoliotici derivanti da problemi di appoggio plantare o valgismo delle ginocchia
Il ponte è un esercizio molto utile per il rinforzo dei glutei e viene eseguito soprattutto in caso di scoliosi lombare

Per vedere una sequenza di esercizi di rinforzo muscolare secondo il Metodo Pilates, ti consigliamo di vedere questo video:

Ginnastica correttiva e esercizi di autocorrezione (SEAS)

L’Istituto Scientifico Italiano Colonna Vertebrale ISICO ha messo a punto un protocollo di esercizi specifici per la scoliosi: il protocollo SEAS (cioè Approccio Scientifico con Esercizi alla Scoliosi.

Il  protocollo è utilizzato per pazienti con scoliosi minori ed è il primo passo per cercare di evitare il corsetto. L’obiettivo di questi esercizi è quello di educare il paziente a correggere la propria curva grazie all’utilizzo di uno specchio e a leggere spinte da parte del terapista in punti specifici, che poi il ragazzo deve essere in grado di mantenere in autonomia.

Gli esercizi di autocorrezione del metodo SEAS sono ad oggi i più efficaci per il trattamento delle scoliosi lievi e possono essere eseguiti a livello cervicale, dorsale o lombare in base alla localizzazione della curva.

  • Autocorrezione cervicale
Esercizi di autocorrezione cervicale, utili per le scoliosi cervicali
  • Autocorrezione dorsale
Esercizi di autocorrezione dorsale, utili per le scoliosi dorsali
  • Autocorrezione lombare
Esercizi di autocorrezione lombare, utili per le scoliosi lombari

Per vedere una sequenza di esercizi di autocorrezione secondo il Metodo SEAS, ti consigliamo di vedere questo video

Posso fare questi esercizi in autonomia o devo comunque chiedere prima ad un fisioterapista?

La scoliosi è una vera e propria patologia della colonna vertebrale, e con la crescita del bambino e del ragazzo tende a evolversi e a peggiorare. Ogni stimolo che la colonna riceve in fase di crescita può essere utile per migliorare l’evoluzione della curva o, se eseguito male può essere causa di un peggioramento.

Per questo motivo è molto importante che gli esercizi vengano eseguiti sotto la supervisione di un fisioterapista, soprattutto se in fase evolutiva:

  • All’inizio, per impostare gli esercizi più adatti alla propria curva. 

Non tutti gli esercizi infatti vanno bene per tutte le scoliosi. 

Il fisioterapista sarà in grado di indicarti quali siano più utili per te, in base a varie caratteristiche della tua colonna come la convessità, la localizzazione della curva, i gradi Cobb e la presenza di altri elementi (come iperlordosi,ipercifosi o dorso piatto).

  • Durante gli esercizi: per essere sicuri di eseguirli nel modo corretto. 

Soprattutto in età evolutiva la percezione del proprio corpo è difficile, a maggior ragione per chi soffre di scoliosi e ha asimmetrie e difficoltà di equilibrio. 

Esiste comunque una parte di esercizi che il ragazzo può eseguire in autonomia a domicilio (meglio se con feedback visivi come video e immagini) ma almeno una volta a settimana è necessaria la supervisione per controllare che tutto stia procedendo per il verso giusto.

La presenza del fisioterapista durante gli esercizi assicura una corretta esecuzione e evita complicanze
  • Ogni mese e mezzo circa per essere rivalutati con test specifici dal fisioterapista e capire come sta procedendo il percorso riabilitativo.

Domande più frequenti: 

  • Se volessi rivolgermi ad un fisioterapista dovrei prima consultare un fisiatra per la scoliosi?

Una delle domande che ci viene posta più spesso dai nostri pazienti è se è necessario recarsi dal fisiatra prima di iniziare il percorso di fisioterapia.

Per la fisioterapia in generale, la risposta è dipende:

  • nel caso in cui si voglia fare fisioterapia tramite il Sistema Sanitario Nazionale, la visita fisiatrica è obbligatoria e essenziale per poter iniziare il percorso
  • nel caso in cui il paziente sia interessato a eseguire un percorso di fisioterapia privatamente la visita fisiatrica non è più necessaria e le tempistiche per poter iniziare risultano più veloci

Nel caso di scoliosi invece il discorso è un po’ diverso: trattandosi di una patologia evolutiva infatti, è importante e consigliabile in ogni caso aver eseguito una visita specialistica (fisiatrica o ortopedica) e una radiografia, per avere una diagnosi accurata di scoliosi e poter dare al fisioterapista gli strumenti per impostare un percorso adeguato.

La radiografia della propria scoliosi è un elemento fondamentale per impostare la terapia più adeguata.
  • É necessario fare fisioterapia nel post operatorio della scoliosi?

L’intervento chirurgico corrisponde alla scelta terapeutica più invasiva, ma anche l’ultima a disposizione per correggere la scoliosi nei casi più gravi. 

Si tratta di un’operazione dura e complicata e solitamente si ricorre a questa soluzione quando la scoliosi supera i 45-50° Cobb e l’intervento risulta ormai inevitabile.

L’operazione per la scoliosi è una sola, ovvero la fusione spinale o artrodesi spinale e consiste nella correzione della curva scoliotica e nella fissazione del tratto di colonna che viene operato tramite degli ancoraggi a livello delle vertebre che si agganciano a barre in titanio. 

Come per le scoliosi lievi o lieve-moderate per le quali è necessario fare fisioterapia, anche per le scoliosi trattate chirurgicamente è importante seguire un percorso riabilitativo post intervento.

Ecco però la differenza nell’obiettivo di trattamento: se per le scoliosi idiopatiche in trattamento conservativo l’obiettivo della fisioterapia è quello di stabilizzare la curva ed evitare un suo peggioramento, nel caso delle scoliosi chirurgiche l’obiettivo è quello di riprendere la completa funzionalità, mobilità e forza muscolare per tornare alla normale vita quotidiana dopo l’operazione chirurgica.

  • Esistono fisioterapisti specializzati in questo settore?

La risposta a questa domanda è… assolutamente si!

Il mondo della fisioterapia è molto vasto e variegato, e soprattutto per problemi evolutivi come la scoliosi è molto importante rivolgersi a fisioterapisti specializzati.

Ad esempio, fisioterapisti che hanno eseguito corsi post-laurea come il Metodo Mezieres, RPG o il Metodo Souchard, sono fisioterapisti specializzati nella parte di ginnastica posturale e nel trattamento dei disturbi posturali.

Fisioterapisti invece che hanno eseguito il Master ISICO, ad oggi centro di ricerca con più evidenze, pubblicazioni e risultati, sono specializzati in ginnastica correttiva e nel trattamento specifico delle scoliosi.

In generale l’ideale è cercare centri specializzati con Team di fisioterapisti che abbiano formazione in questi settori, in continuo aggiornamento e confronto con fisiatri e ortopedici di riferimento.

Conclusioni sulla fisioterapia per scoliosi

Se non trattata, la scoliosi tende a peggiorare, provocando gravi conseguenze come dolore e difficoltà di movimento.

Per poter intervenire efficacemente sull'evoluzione della scoliosi, è importante affidarsi a personale specializzato ed eseguire esercizi specifici per il proprio tipo di curva. Gli esercizi più utili per la scoliosi si dividono in 3 grandi gruppi, hanno obiettivi diversi e agiscono su strutture differenti.

I 3 gruppi più importanti di esercizi sono:

  1. Esercizi di ginnastica posturale (come ad esempio il Metodo Mezieres)
  2. Esercizio terapeutico di rinforzo muscolare (come ad esempio il fisiopilates)
  3. Esercizi di ginnastica correttiva (Metodo SEAS).

E’ molto importante che gli esercizi vengano eseguiti sotto la supervisione di un fisioterapista e è consigliabile in ogni caso aver eseguito una visita specialistica (fisiatrica o ortopedica) e una radiografia, per avere una diagnosi accurata di scoliosi e poter dare al fisioterapista gli strumenti per impostare il percorso più adeguato.

Bibliografia

Irene Saccani

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