Correggere la scoliosi nell’adulto: basta mal di schiena

La scoliosi è una patologia della colonna vertebrale che comporta una deformità strutturale nei tre piani dello spazio, portando le vertebre a svilupparsi in modo anomalo durante la crescita. La scoliosi può dare diversi disturbi e dolori, e evolvere in modalità differenti in base allo stile di vita che si adotta. In questo articolo vedremo quali sono le tipologie di scoliosi che si possono presentare in un adulto, come si possono trattare e quali conseguenze si possono instaurare se non si interviene.

January 19, 2022
Fisioterapia
Irene Saccani

Che tipologia di scoliosi può affrontare l’adulto?

Come dicevamo, in età adulta ci si può trovare a dover affrontare disturbi di diverso genere, come ad esempio un dolore lombare, un dolore cervicale, delle cefalee frequenti o dei formicolii a braccia e gambe, derivanti da un problema di scoliosi della colonna vertebrale.

Se ti trovi in questa situazione, il tuo caso potrebbe essere:

  • già presente da anni e non te ne sei mai accorto: questo è di solito il caso di scoliosi lievi, non diagnosticate durante l’età evolutiva perchè silenti e asintomatiche, che durante l’età adulta iniziano a “farsi sentire”. I fattori che fanno scatenare la comparsa del dolore possono essere diverse: una postura scorretta al lavoro, movimenti ripetuti che gravano sulla colonna vertebrale, un aumento ponderale o una gravidanza.
  • già presente da anni e diagnosticata in tenera età: questo è il caso di chi è più consapevole della situazione della sua schiena, magari ha già eseguito anni di fisioterapia, indossato corsetti o subito interventi chirurgici. In questi casi la scoliosi è solitamente un po’ più seria, e se non si fosse fatto nulla durante la giovinezza, sicuramente lo sarebbe ancora di più. E’ importante non perdersi d’animo e continuare a prendersi cura della propria schiena. 

Trascurarla in età adulta può infatti portare dolori e peggioramenti della curva, ma mantenersi attivi permette di conviverci serenamente e continuare a fare tutte le attività delal vita quotidiana in tranquillità!

  • presentata in età adulta: caso più raro, ma esiste anche chi non ha mai avuto problemi di scoliosi da ragazzo, e si trova a dover affrontare questo problema da adulto,e più avanti vedremo come e perchè.
Nella maggior parte dei casi, compare in età infantile, adolescenziale o giovanile, ma talvolta può comparire anche in età adulta

La differenza fondamentale tra una scoliosi che compare durante la crescita e una che si manifesta dopo la maturità ossea, è la causa.

In base al momento della comparsa infatti, la scoliosi può essere:

  • di natura idiopatica: compare in giovane età e non sembra essere legata a una causa specifica. Si dice infatti che ha un’eziologia multifattoriale e il più delle volte sembra legata a fattori familiari.
  • di natura degenerativa: compare in età adulta o avanzata, come conseguenza a problemi degenerativi delle vertebre, dei dischi intervertebrali o delle strutture legamentose che stabilizzano le vertebre tra di loro.

Ecco allora che in base alle cause (idiopatica o degenerativa), si distinguono:

  • Scoliosi che vengono dall’adolescenza: classica scoliosi idiopatica.

In questi casi se la curva rimane sotto i 30° Cobb (misura rilevata dalla radiografia che indica la gravità della scoliosi) in età adulta si stabilizza e la comparsa di complicanze dipende per lo più dallo stile di vita: in questi casi infatti è importante mantenere una postura adeguata durante il lavoro, evitare uno stile di vita sedentario, praticare uno sport e in caso di dolore contattare un fisioterapista per delle sedute di controllo

Se invece la scoliosi supera i 30° Cobb è importante eseguire esercizi specifici con continuità con un fisioterapista specializzato. Queste curve infatti tendono a peggiorare anche in età adulta, in modo meno aggressivo rispetto agli adolescenti, ma comunque con un’evoluzione di 0,5-1 grado Cobb all’anno. 

Queste forme evolutive richiedono un adeguato trattamento per prevenire gravi disabilità nell’anziano.

Nei casi più può essere sufficiente mantenere una postura adeguata durante il lavoro, evitare uno stile di vita sedentario e praticare uno sport con continuità

  • Scoliosi che si presentano in età adulta: può essere conseguente a problemi della colonna vertebrale come ernie al disco o degenerazione dei dischi intervertebrali, spondilolistesi (ovvero scivolamento in avanti di una vertebra), fratture vertebrali o conseguente a problemi di altra natura come una paralisi di una parte del corpo o problemi agli arti inferiori.

Tutti questi problemi infatti possono provocare asimmetrie a livello della colonna o del bacino e nel tempo andare a creare una vera e propria curva scoliotica a livello lombare, dorsale o cervicale.

La scoliosi degenerativa è chiamata anche “de novo”, perché insorge in età adulta ed è causata dalla degenerazione dei dischi intervertebrali e delle articolazioni tra le vertebre. 

  • Scoliosi che si presenta in età avanzata: anche in questo caso la scoliosi si crea in seguito a problemi degenerativi del rachide come ad esempio l’osteoporosi (soprattutto nelle donne in menopausa) e fratture spontanee delle vertebre tipiche dell’anziano.

Per vedere qualche esempio di esercizi per contrastare la scoliosi in età avanzata, ti consigliamo di vedere questo video:

Si può correggere la scoliosi da adulti/in età adulta?

Le domande che ci vengono poste più spesso dai nostri pazienti in caso di scoliosi in età adulta sono: E’ ancora possibile intervenire? e se sì, c’è un limite di tempo per farlo?

Come dicevamo, una volta adulti il margine per avere una vera e propria correzione della scoliosi è notevolmente ridotto, in quanto il limite per poter intervenire sull’accrescimento delle vertebre è la maturità ossea (20 anni).

Questo però non significa che da adulti non si possa più fare nulla, anzi! Quando si tratta di un problema come la scoliosi, non è mai troppo tardi per intervenire.

In qualsiasi momento infatti, intervenire è sempre meglio rispetto a scegliere di non far nulla.

Se si decide di non far nulla e trascurare la propria schiena, nel tempo è molto probabile andare incontro a peggioramento della curva e comparsa di sintomi come dolore lombare o cervicale, rigidità muscolare e articolare, disturbi viscerali, sciatalgie o cervicobrachialgie.

Con il tempo compare una flessione del corpo in avanti, debolezza agli arti inferiori, limitata resistenza alla deambulazione ed alla stazione eretta prolungata, fino a determinare anche disabilità importanti in età avanzata.

I momenti più delicati dell’età adulta possono essere ad esempio quello della gravidanza o della menopausa, fasi in cui il corpo si modifica e va incontro a lassità legamentosa e fragilità ossea.

La gravidanza è uno dei momenti più delicati della fase adulta di una donna, in cui chi ha la scoliosi può soffrire di dolori e andare incontro a peggioramento della curva

Prendendo in mano la situazione e intervenendo il prima possibile, è possibile prevenire la comparsa di tutte queste complicanze ed evitare quindi che la scoliosi evolva peggiorando negli anni.

Quali sono i rimedi per la scoliosi da adulto?

Per evitare il peggioramento della curva e la comparsa di tutte le conseguenze che può portare, ci sono diverse possibilità a cui poter ricorrere.

In base all’entità della scoliosi infatti i possibili rimedi in età adulta sono essenzialmente tre: 

Esiste una terapia specifica? 

La terapia più specifica e adatta a tenere sotto controllo la scoliosi è senza dubbio la fisioterapia

Gli esercizi specifici per la scoliosi hanno infatti l’obiettivo di controllare il dolore, ridurre le tensioni, evitare la comparsa di rigidità e soprattutto evitare che la fragilità ossea e la forza di gravità portino la scoliosi a peggiorare ulteriormente. 

Il fattore più importante in caso di scoliosi è infatti il rinforzo della muscolatura addominale (il famoso “core”) e spinale, che permette di creare un vero e proprio “corsetto naturale” in grado di sostenere la colonna e evitare il crollo della curva.

Il rinforzo della muscolatura addominale permette di creare un vero e proprio “corsetto naturale” in grado di sostenere la colonna vertebrale

Nelle forme più lievi di scoliosi adulte, potrebbe essere sufficiente evitare lo stile di vita sedentario, mantenere sempre attiva la pratica di uno sport e prenotare dei controlli periodici con un fisioterapista per monitorare la situazione.

Nei casi in cui la scoliosi è un po’ più grave però, lo sport da solo potrebbe non essere sufficiente.

Per stabilizzare la colonna e evitare l’utilizzo di un corsetto o di dover ricorrere alla chirurgia, potrebbero essere necessari esercizi specifici che comprendano movimenti di allungamento muscolare, di correzione della curva e di rinforzo muscolare.

Gli esercizi di respirazione della ginnastica posturale sono un valido aiuto per agire sull’allungamento muscolare

Questi andranno eseguiti con regolarità nella quotidianità, e il beneficio sarà percepibile anche nel breve termine.

Gli esercizi di allungamento muscolare sono quelli della ginnastica correttiva e in questo video ne vedremo qualche esempio:

Per eseguire gli esercizi di correzione della curva invece, si consiglia l’utilizzo di uno specchio. Dopo anni abituati a percepire la propria colonna in un determinato modo, all’inizio può risultare difficile correggersi, e il feedback visivo di uno specchio può essere di grande aiuto in questo senso.

In questo video potrai vedere qualche esempio di esercizio di correzione della curva scoliotica:


Si deve usare il busto/corsetto?

Spesso, in prima visita, i pazienti adulti con problemi legati alla loro scoliosi ci chiedono se è possibile e se può avere ancora senso mettere un corsetto che magari in età adolescenziale hanno rifiutato, ma che a distanza di anni, con una maggiore consapevolezza, diventa un vero e proprio desiderio.

Questo perché, come dicevamo, in età adulta il principale nemico della scoliosi è proprio la forza di gravità e la gestione del peso. L’aumento ponderale da un lato, e la debolezza muscolare dall’altro, sono infatti i fattori che possono aggravare maggiormente la scoliosi in questa fase della vita.

Per questo motivo il primo consiglio che viene dato è quello di praticare uno sport, evitare la sedentarietà e eseguire esercizi specifici di rinforzo addominale.

Ma in alcuni casi però, tutto questo non basta. 

Purtroppo curve gravi, associate alla perdita delle curve fisiologiche della colonna in pazienti in età più avanzata, rendono più difficile sostenere la schiena solo con gli esercizi.

La tipica frase che ci sentiamo ripetere dai nostri pazienti è: “Sento la necessità che qualcuno mi sorregga la schiena, altrimenti mi devo sdraiare”

In questi casi allora, può essere davvero utile e di aiuto indossare corsetti elastici o semirigidi che hanno come obiettivo quello di sostenere passivamente la schiena, alleviando il dolore e supportando l’azione dei muscoli addominali.

In commercio sono presenti molte fasce elastiche lombari, bustini di stoffa e stecche con spallacci, ideati prevalentemente per il mal di schiena e non per i pazienti scoliotici, ma che possono comunque andar bene per questi scopi.

In caso di scoliosi, la sensazione spesso è quella di sentire la necessità di qualcuno o qualcosa che sorregga la propria schiena

Purtroppo ad oggi infatti non esistono ancora molti corsetti specifici per le scoliosi degli adulti, ma la ricerca fortunatamente va avanti e speriamo che un giorno si potranno sviluppare nuovi ausili per questa patologia della colonna.

C’è la possibilità di un intervento chirurgico?

Quando i sintomi diventano molto gravi e il dolore diventa così intenso da risultare invalidante e limitare le attività della vita quotidiana, l’ortopedico può arrivare a consigliare di intervenire sulla scoliosi con un’operazione chirurgica.

Scoliosi gravi infatti, possono peggiorare nel tempo e, andando incontro a fragilità ossea e instabilità vertebrale, provocare disabilità importanti nell’anziano.

Per evitare tutto ciò, lintervento chirurgico per la correzione della scoliosi nell’adulto viene preso in considerazione quando:

  • la qualità della vita è seriamente compromessa;
  • si evidenzia una progressione costante;
  • iniziano a esserci evidenti sintomi di tipo neurologico.
Spesso l’intervento chirurgico viene preso in considerazione in età adulta per evitare disabilità importanti nell’anziano.

Durante l’intervento, il chirurgo riposiziona la colonna vertebrale, in base al grado di flessibilità, e corregge per quanto possibile la curva: generalmente, le curve anche gravi possono essere recuperate fino al 50-60%; nei casi estremamente gravi, anche un recupero meno importante può cambiare totalmente la vita della persona.

L’operazione consiste in una vera e propria fusione delle vertebre, attraverso l’utilizzo di barre e viti, che hanno lo scopo di sostenere e immobilizzare la colonna vertebrale, in modo da limitarne l’instabilità e il peggioramento della curva.

Conclusioni sul correggere la scoliosi nell'adulto

Nella maggior parte dei casi, la scoliosi compare in età infantile, adolescenziale o giovanile e peggiora fino alla completa maturità ossea, ma talvolta può comparire anche in età adulta.

In età adulta la scoliosi può comportare disturbi di diverso genere, come ad esempio un dolore lombare, un dolore cervicale, delle cefalee frequenti o dei formicolii a braccia e gambe, fino a evolvere e provocare disabilità importanti nell’anziano.

Per evitare tutto questo, esistono diversi rimedi possibili e per fortuna non è mai troppo tardi per intervenire.

La terapia più specifica e adatta a tenere sotto controllo la scoliosi è senza dubbio la fisioterapia, che attraverso esercizi specifici permette di controllare il dolore, ridurre le tensioni, evitare la comparsa di rigidità e soprattutto evitare che la fragilità ossea e la forza di gravità portino la scoliosi a peggiorare ulteriormente. 

Purtroppo curve gravi, associate alla perdita delle curve fisiologiche della colonna in pazienti in età più avanzata, rendono più difficile sostenere la schiena solo con gli esercizi. E In questi casi allora, può essere davvero utile e di aiuto indossare corsetti elastici o semirigidi che hanno come obiettivo quello di sostenere passivamente la schiena, alleviando il dolore e supportando l’azione dei muscoli addominali.

Quando invece i sintomi diventano molto gravi e il dolore diventa così intenso da risultare invalidante e limitare le attività della vita quotidiana, l’ortopedico può arrivare a consigliare di intervenire sulla scoliosi con un’operazione chirurgica.

Bibliografia

Irene Saccani

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