Il dolore senza traumi

Ci sono delle situazioni in cui il dolore è insidioso e si fa fatica a ricollegarlo ad un evento traumatico specifico. In questo articolo affronterò queste situazioni, spiegandoti i più comuni infortuni pallavolistici.

December 4, 2021
Fisioterapia
Daniele Matarozzo

Il dolore

Partiamo dal presupposto che il dolore è un campanello di allarme che il tuo organismo usa per rivelare un pericolo reale o potenziale.

Ti sto dicendo che se hai dolore non per forza qualcosa all’interno del tuo organismo si è rotto, rovinato, danneggiato.

Il dolore può essere una manifestazione spiacevole che definisce una cosa che potrebbe accadere.

Omino di legno sta seduto a testa bassa: forse ha dolore
In assenza di traumi, il dolore sembra essere un vero enigma e ti può portare allo sconforto

Il dolore alla spalla: “su le mani!”

Non serve un fisioterapista per capire che il corpo del giocatore è sottoposto a grande stress nel volley, come in tutti gli sport ad alta intensità.  

Ad esempio nella spalla la colpa principale è dei movimenti cosiddetti “overhead” ovvero letteralmente “sopra la testa”, attacchi, battute, palleggi, muri, in aggiunta alla grande richiesta di forza e di velocità che bisogna imprimere alla palla.

due pallavolisti si affrontano a rete, con una schiacciata ed un muro. Attività che possono causare dolore alla spalla
Due dei gesti overhead del volley: il colpo di attacco ed il muro.

Uno dei principali problemi di mobilità che possono portare a dolore è il GIRD, ovvero il deficit di rotazione interna della spalla, molto frequente tra i giocatori di volley.

Ricordi? ne abbiamo parlato tempo fa in un nostro articolo che trovi qui.

Il dolore negli altri distretti corporei

Oltre al GIRD nella spalla, numerose sono le problematiche in cui un pallavolista può incappare pur senza subire traumi:

  • Sindromi da sovraccarico muscolare (overtraining): sono tutti quei casi in cui il muscolo non ha avuto l’adeguato tempo o modo di recupero tra un’attività intensa e l’altra.
    Ti sarà capitato di certo di fare periodi con doppio allenamento mattino + pomeriggio, magari per qualche giorno di fila… come sentivi le gambe dopo 5 o 6 allenamenti?
  • Tendinopatie (cuffia dei rotatori, tendine rotuleo, tendine d’achille) 🡪 leggi l’articolo dedicato al dolore sul tendine di Achille.
  • Instabilità articolare – imbalance muscolare, ovvero i casi in cui durante il gesto tecnico, l’articolazione non si muove sul suo asse di rotazione ideale a causa di lassità legamentosa o squilibri muscolari.

Queste sono solo alcune delle condizioni che interessano il pallavolista.

Il dettaglio che le accomuna è che queste problematiche non insorgono da un giorno con l’altro ma con il passare del tempo.

I gesti tecnici della pallavolo richiedono una grande dose di coordinazione neuro-muscolare, di impegno di muscoli e tendini e se tutto il complesso di muscoli e tendini non è ben coordinato e allenato, è facile incappare in infortunio.

“Ma sì, tanto poi il dolore passa…”

Come fare per gestire questa importante informazione rappresentata dal dolore?

Innanzitutto, non ignorarla!

Se lasciata perdere la situazione può rapidamente sfuggirti di mano e compromettere l’andamento di allenamenti e partite.

È bene rivolgersi subito al tuo fisioterapista: insieme potrete capirne le cause e come gestirlo per la sua completa risoluzione.

Il fisioterapista si occuperà di stilare il programma riabilitativo che sarà studiato ed adattato alle tue esigenze si comporrà di terapia manuale, palestra ed esercizi specifici volti a ripristinare il gesto tecnico e la funzionalità della spalla.

Ti mostro degli esempi di esercizi che potrebbero essere inclusi nel piano riabilitativo:

Ritorno in campo: buone notizie!

Voglio farti una premessa: non è detto che il tuo ritorno in campo coincida con la tua completa guarigione.

Per il rientro in partita forse sì, ma per l’allenamento è un’altra storia.

È possibile, infatti, una volta che il dolore è controllato, inserire nell’allenamento e nelle attività quotidiane esercizi che migliorino in gesto tecnico, il controllo neuro muscolare nelle varie fasi di gioco, la forza, la coordinazione e la mobilità.  

Il ricondizionamento tendineo e muscolare è infatti la chiave.

Le ricerche scientifiche suggeriscono che in presenza di dolore persistente la strategia migliore sia comunque quella di avviare un’attività aerobica medio-intensa che vada a stimolare il riadattamento di quella parte corporea che sta soffrendo, purché il dolore provato durante l’attività rimanga tollerabile.

In questo modo migliora la cosiddetta “soglia del dolore” che in termini tecnici si chiama “adattabilità tissutale”.

In termini semplici, il nostro corpo si adatta in continuazione a stress diversificati, modificando la propria percezione del dolore.

Gli esercizi sono la parte fondamentale di questo cambiamento, puoi prendere qualche spunto da questo articolo, da cui abbiamo estratto questo video:

In questo video puoi vedere alcuni degli esercizi fondamentali per il rinforzo dei muscoli della spalla.

La soluzione esiste

Avere qualche dolore fa parte della vita sportiva di ogni atleta

La buona notizia è che non tutti i dolori ti costringono alla rinuncia allo sport.

Il più delle volte, intervenendo in modo tempestivo, si arriva alla completa risoluzione.

Un lavoro coordinato tra fisioterapista, allenatore, atleta porta ad ottenere un miglior risultato in un tempo più breve.

Conclusioni

  • Se hai dolore, in generale, facci caso. Se il dolore persiste contatta il tuo fisioterapista di riferimento; insieme troverete la soluzione ideale.
  • Fai in modo di coordinare il fisioterapista con il preparatore atletico per sapere come gestire il tuo allenamento e accelerare il tuo ritorno in campo. La comunicazione tra i vari professionisti, in questi casi, è fondamentale.
  • Assicurati di curare la parte tecnica con il tuo allenatore appena hai l’ok da parte dello staff medico.
  • Periodicamente fai un check muscolare (fisioterapista, massoterapista) per evitare le sindromi da sovraccarico.

un piede massaggiato da due mani. Combattiamo il dolore così

A volte un buon massaggio è un vero toccasana nei casi di dolore senza traumi.

Siamo alla fine di questo articolo. Spero di averti fatto capire che

  • il dolore non è necessariamente sinonimo di danno
  • puoi recuperare, spesso anche in fretta, affidandoti ai professionisti giusti

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Daniele Matarozzo

Fisioterapista dal 2007, specializzato in Terapia Manuale e Manipolativa e in Fisioterapia per lo Sport. Dal 2015 al 2021 sono stato il fisioterapista della Nazionale Italiana di Pallavolo. Dal 2017 ho dato vita al Gruppo Fisio Salute, di cui sono co-titolare.

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