Zaino e scoliosi: come proteggere tuo figlio con la cartella giusta

Spesso i genitori dei nostri ragazzi ci chiedono se il peso dello zaino può essere la causa della loro scoliosi o del loro mal di schiena. Le domande a cui vogliamo rispondere in questo articolo sono: lo zaino può influenzare così tanto la colonna vertebrale di un bambino da essere causa di patologie come la scoliosi?

January 21, 2022
Fisioterapia
Irene Saccani

Zaino e scoliosi: come scegliere la cartella giusta

Esistono zaini migliori di altri per prevenire problematiche alla schiena?

Una posizione scorretta al banco o uno zaino troppo pesante possono peggiorare la postura dei nostri ragazzi?

Le opinioni a riguardo sono tante, ma per tematiche di questo tipo è importante affidarsi alle evidenze scientifiche e alle indicazioni del personale medico, e in questo articolo andremo a scoprirle e analizzarle insieme.

Lo zaino/cartella pesante fa venire la scoliosi? Perché?

Libri, quaderni, astucci e righelli: il materiale che i nostri ragazzi devono portare ogni giorno sulle spalle è sempre di più e sempre più pesante.

Ecco allora che lo zaino in spalla può diventare una sollecitazione importante per la schiena dei bambini, a cui prestare attenzione. Un eccessivo carico, infatti, può provocare dei disturbi e avere un’influenza sulla postura.

Ma vediamo nel dettaglio come e quando.

In primis, il primo punto su cui far chiarezza è: lo zaino può influenzare a tal punto la colonna di un bambino da provocare l’esordio di una scoliosi o di una patologia legata a una deformità vertebrale

La risposta è no, in quanto ad oggi non esistono studi in letteratura che confermano questa idea.

La scoliosi infatti è una patologia idiopatica,  di cui non si conosce la causa, spesso su base ereditaria. Questo significa che il fatto che insorga o meno in un soggetto non dipende da fattori determinanti precisi, come ad esempio l’utilizzo di una cartella pesante.

La scoliosi infatti è una patologia idiopatica,di cui non si conosce la causa

Occorre precisare però, che lo zaino pesante può essere causa di problematiche posturali come l’atteggiamento scoliotico.

L’atteggiamento scoliotico infatti non è una vera e propria patologia che causa deformità delle vertebre, come lo è invece la scoliosi.  Si tratta invece di una deviazione laterale della colonna causata da fattori esterni, come un appoggio plantare scorretto, una postura sbagliata mantenuta nel tempo, o un carico eccessivo mantenuto nel tempo a causa di zaini pesanti portati male.

Lo zaino/cartella pesante può peggiorare la scoliosi? Perché?

Una volta fatta chiarezza sul fatto che lo zaino pesante non può essere la causa della scoliosi, è importante chiedersi e capire se è un fattore che può peggiorarne l’evoluzione.

E in questo caso la risposta è più complessa.

I fattori che entrano in gioco infatti sono:

  • la quantità di peso che la schiena del ragazzo deve sopportare 
  • per quanto tempo deve mantenere lo zaino sulle spalle
  • la distribuzione del carico all’interno dello zaino
  • la quantità di attività motoria che il bambino svolge, e di conseguenza la forza che la sua schiena possiede.

In primis, la quantità di peso che i nostri ragazzi trasportano sulla loro schiena è l’elemento di maggiore importanza.

Secondo la comunità scientifica infatti, il peso della cartella dovrebbe essere intorno al 10-15% del peso corporeo, mentre in diversi studi si è visto che gli zaini raggiungono anche il 20-22% del loro peso. Il problema è che un eccessivo carico, se portato per lunghi periodi, potrebbe scatenare dolore, elemento che durante l’età evolutiva rappresenta un campanello d’allarme.

Per fortuna, sono rari i casi in cui questo peso deve essere portato per un tempo prolungato. Difficilmente oggi i ragazzi vanno a scuola a piedi o si trovano a dover sostenere lo zaino per più di qualche minuto. Il consiglio è comunque di capire insieme a loro se hanno momenti prolungati durante la giornata in cui si trovano a doverlo mantenere: come l’attesa prima dell’inizio delle lezioni, o in autobus lungo il tragitto da casa. Se si prende un mezzo pubblico o si è in piedi fermi per tanto, è consigliabile appoggiare lo zaino a terra.

Il problema dello zaino pesante è oggi molto comune e riguarda la maggior parte dei nostri ragazzi.

L’altro fattore determinante è come viene portato lo zainetto e quindi come viene distribuito il peso: un carico infatti, se mal portato, agisce negativamente e con forze di carico importanti sulla schiena aumentando il rischio d’insorgenza del dolore. 

Queste forze di carico sono proprio quelle che provocano rigidità e tensioni muscolari, e instaurando schemi posturali scorretti, possono essere causa di atteggiamenti scoliotici o di peggioramento della sintomatologia.

Infine, è utile sapere e ricordare, che come ad ogni età, il grado di sedentarietà e di attività motoria influisce notevolmente sulla capacità della nostra schiena di far fronte ai carichi. Fare sport in modo regolare infatti, aiuta a mantenere un buon tono muscolare e a sopportare meglio qualsiasi genere di carico. 

Il carico asimmetrico fa male?

Come dicevamo, visto la ridotta quantità di tempo in cui viene indossato, il problema a cui prestare attenzione non è tanto la quantità di peso, quanto il come viene distribuito.

Spesso i nostri ragazzi sono di fretta, prestano poche attenzioni a come inseriscono il materiale nella cartella e portare lo zaino molto basso o su una spalla sola. In determinati periodi, è stata una vera e propria moda.

E come ci siamo detti, anche se lo zaino non può essere la causa della scoliosi, se utilizzato male e pesante è comunque un problema.

Distribuire i libri in modo equilibrato aiuta a posizionare il carico sulla schiena in modo simmetrico.

Ecco allora che è fondamentale:

  • distribuire i libri in modo equilibrato: i libri più grandi o pesanti vicini allo schienale e appoggiati alla parte inferiore dello zainetto. La tasca a soffietto anteriore, lontana dalla schiena, va riempita solo nel caso in cui lo zaino sia già tutto pieno
  • indossare uno zaino inserendo entrambe le bretelle e con lo schienale ben aderente alla schiena del ragazzo
  • se lo zaino possiede una cintura addominale (come quella degli zaini da montagna), tenerla allacciata per scaricare il peso a livello del bacino

Il vero “nemico” del bambino: il banco e la postura al banco

Se lo zaino viene mantenuto solo per brevi momenti della giornata, il vero “nemico” del bambino risulta essere invece il banco, compagno con cui i nostri ragazzi si trovano a condividere diverse ore della giornata.

Per questo motivo, un aspetto molto importante da considerare è come viene mantenuta la postura al banco. Per prevenire il mal di schiena e l’instaurarsi di posture scorrette, è fondamentale essere seduti correttamente.

Gli elementi da valutare sono:

  • un buon rapporto sedia/piano d’appoggio: sia il banco o la scrivania sia la sedia devono essere dell’altezza corretta e non devono risultare troppo alti o bassi per il bambino. 
  • è importante non rimanere fermi a lungo nella stessa posizione, ad esempio alzarsi in piedi e possibilmente camminare un po’ durante i cambi dell’ora e durante gli intervalli. 
  • è utile variare spesso le posizioni anche durante lo studio: alternare lo stare seduti alla scrivania o camminare mentre si ripete la lezione
  • mantenere entrambe le braccia appoggiate alla scrivania, formando un angolo di 90° con i gomiti e con le entrambe le spalle rilassate. Questa posizione evita l’instaurarsi di tensioni cervicali e di dorso curvo.
  • entrambi i piedi devono essere appoggiati a terra con ginocchia e anche a 90°, evitando di stare con le gambe incrociate e di creare così asimmetrie a livello della zona lombare.
Per prevenire il mal di schiena e l’instaurarsi di posture scorrette, è fondamentale essere seduti correttamente.

Nel caso in cui tuo figlio abbia una scoliosi o un atteggiamento scoliotico, durante la fisioterapia gli verranno insegnati esercizi di autocorrezione. Questi esercizi sono molto importanti perché hanno l’obiettivo di educare il ragazzo a mantenere la postura corretta e a renderla automatica durante attività della vita quotidiana, come in primis lo stare seduto al banco.

Che tipologia di zaino/cartella è più adatta per chi è affetto da scoliosi?

Nel concreto quindi, qual è la tipologia di zaino più adatta per chi è affetto da scoliosi?

Ecco una lista comoda e pratica degli elementi che non possono mancare nello zaino di vostro figlio:

  • Per avere una corretta distribuzione del peso è utile che lo zaino abbia gli spallacci ben imbottiti e la maniglia per poterlo sollevare comodamente da terra;
  • Lo schienale imbottito deve essere rinforzato, cioè stabile ma non rigido;
  • Se la cartella ha una cintura addominale (come gli zaini da montagna), meglio ancora! Questa infatti risulta molto utile per poter scaricare il peso sul bacino;
  • E’ consigliabile che lo zaino sia comodo da alzare da terra, per poterlo appoggiare su un banco e poi a quel punto caricarlo sulle spalle: è semplice e sicuramente meno faticoso;
  • Se si opta per un trolley, va bene anche quello, purchè ben regolato in altezza. Con il braccio il ragazzo deve arrivare comodamente e non deve rimanere troppo inclinato di lato per tirare il trolley, anche perché altrimenti rischia di sovraccaricare la spalla o la schiena. In questo caso però, è utile aver chiaro quante scale dovrà fare il bambino, condizione che talvolta rende i trolley molto scomodi.
È importante che lo zaino abbia gli spallacci ben imbottiti e si possa sollevare comodamente da terra.

Indipendentemente dalla tipologia di zaino, come abbiamo visto precedentemente, è utile ricordarsi che:

  • Lo zaino non deve pesare troppo (non deve superare il 10-15% del peso corporeo);
  • E’ meglio evitare di riempire ed appesantire lo zaino con cose inutili (libri per i giorni successivi, quaderni non richiesti o di portare più astucci);
  • E’ fondamentale distribuire i libri in maniera equilibrata, posizionando i libri più grandi o pesanti vicini allo schienale. 
  • Quando si prende un mezzo pubblico o si è in piedi fermi, è consigliabile appoggiare lo zaino a terra;
  • E’ importante fare uno sport in maniera continuativa e regolare, perché aiuta ad avere un buon tono muscolare e a sostenere meglio i pesi.

Il trolley è davvero la migliore soluzione?

Lo zaino pesante negli ultimi anni è diventato un problema davvero molto comune. Per questo motivo nel tempo si è verificata una vera e propria invasione dei trolley nelle scuole.  

Allarmati dal peso degli zaini e terrorizzati da possibili danni alla schiena, sempre più genitori e rivenditori hanno optato per la scelta di uno zaino-trolley. Ma davvero l’uso del trolley è un vantaggio per la schiena rispetto a uno zaino classico a spalla?

Se da un lato infatti il trolley permette di lasciare il peso a terra, dall’altro costringe a camminare con le spalle ruotate sforzandone una più dell’altra

Inoltre, se l’altezza non è ben regolata, il rischio è che la schiena rimanga inclinata da un lato per tutto il tempo del tragitto, instaurando asimmetrie e una distribuzione del carico scorretta.

Inoltre, ogni volta che ci sono da fare le scale il trolley è decisamente svantaggioso, perché per essere sollevato, il bambino si trova a dover sforzare una spalla e a far gravare il peso sulla schiena in modo sbilanciato.

Non sempre il trolley è la scelta migliore: se da un lato permette di lasciare il peso a terra, dall’altro costringe a camminare con le spalle ruotate sforzandone una più dell’altra

Un altro aspetto, che può sembrare minore, ma che in realtà nel lungo termine riveste un ruolo importante per la salute dei nostri ragazzi, è il messaggio educativo che sta dietro l’utilizzo di uno zaino.

Le ragioni che portano ad adottare un trolley infatti, creano un’abitudine un po’ pericolosa. Il rischio è che passi il messaggio che la schiena vada protetta evitandone l’utilizzo, che sia troppo delicata, che non possa affrontare sforzi.

Questo è l’aspetto più pericoloso per il futuro della schiena di questi ragazzi. Non dobbiamo educare i nostri figli a evitare di utilizzare la loro schiena ma a salvaguardarla. La schiena va usata, come tutto il corpo, al limite allenandola per affrontare meglio gli sforzi.

Molto meglio quindi ragionare sull’utilizzo di uno zaino e sull’inserimento di un’attività sportiva settimanale per poterlo sostenere, piuttosto che sul tamponare il problema con l’acquisto di un trolley.

Quali zaini/cartelle bisogna evitare e perché?

Per concludere quindi quali sono gli zaini da evitare?

  • Tutti gli zaini con una misura non consona alla schiena di tuo figlio: perché il carico venga distribuito in modo corretto, lo zaino non deve essere né troppo piccolo né troppo grande rispetto alle dimensioni della schiena del bambino. Meglio ancora se regolabile in base alla crescita del ragazzo
  • Le cartelle con schienale morbido, che si curva o prende la forma del materiale che c’è dentro: questo non permette allo zaino di aderire bene alla schiena e quindi provoca asimmetrie e posture scorrette
  • Gli zaini con una struttura pesante. Sommata al peso del materiale che ci andrà dentro, una struttura pesante può determinare un carico notevole da sostenere e scomodo da sollevare nel momento in cui lo si indossa o lo si sposta.
  • Zaini con bretelle sottili: avere delle superfici di appoggio piccole non permettono una buona aderenza e distribuiscono il peso in modo meno uniforme.

Conclusioni sulla scelta dello zaino o della cartella per chi ha la scoliosi

In conclusione, il problema degli zaini pesanti è oggi molto comune e riguarda la maggior parte dei nostri ragazzi.

Se da un lato ci tranquillizza sapere che questo non può essere la causa di scoliosi o di vere e proprie patologie della colonna vertebrale, dall’altro è importante ricordare che può comunque favorire l’instaurarsi di dolori e atteggiamenti scoliotici scorretti.

Per questo motivo, per sapere come evitare tutto questo, è utile chiedersi: 

  • Lo zaino di tuo figlio è più pesante del 15-20% del suo corpo? 
  • Tuo figlio si trova a dover portare lo zaino in spalla per più di 15-20 minuti consecutivi? 
  • Arriva a casa o a scuola lamentandosi del mal di schiena? 
  • Sa come distribuire il peso del materiale all’interno della cartella?
  • Presta attenzione a come lo indossa?
  • Come rimane seduto al banco durante le ore scolastiche o quando fa i compiti?
  • Fa attività sportiva e ha un buon tono muscolare o fa una vita pressoché sedentaria?

In questo articolo abbiamo analizzato come ognuno di questi elementi possa influire sulla postura di tuo figlio e siamo sicuri che con qualche piccolo accorgimento in più di questo tipo, la schiena dei nostri ragazzi risulterà più protetta e pronta ad affrontare le attività della vita quotidiana.

Bibliografia

Irene Saccani

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