La riabilitazione ortopedica

La riabilitazione ortopedica consiste in una serie di tecniche manuali, esercizi e terapie strumentali fisioterapiche da effettuarsi prima e dopo un’operazione chirurgica in ambito ortopedico. In questo articolo voglio spiegarti quali sono, perché servono e cosa fare per avere i migliori risultati.

December 29, 2021
Fisioterapia
Matteo Pini

La riabilitazione ortopedica: per chi è indicata e come svolgerla

La riabilitazione ortopedica consiste in una serie di tecniche manuali, esercizi e terapie strumentali fisioterapiche da effettuarsi prima e dopo un’operazione chirurgica in ambito ortopedico.

Possiamo definire questo tipo di riabilitazione come l’insieme delle tecniche fisioterapiche pre e post operatorie, dove la funzionalità di un arto o di un apparato corporeo sono stati limitati da un infortunio o da un evento avverso.

Per chi è indicata la riabilitazione ortopedica

Le Persone che possono avere la necessità di questo tipo di terapia sono tutte le Persone che hanno subito un’operazione chirurgica o che siano in procinto di doversi sottoporre (ad esempio una ricostruzione del legamento crociato anteriore).

Quali aree sono maggiormente colpite?

Spalla

L’operazione più comune è la ricostruzione della cuffia dei rotatori e l’artroscopia di ricostruzione del sovraspinoso a seguito di traumi distrattivi.

A seguito di questo tipo di operazioni, il protocollo di trattamento prevede interventi di terapie strumentali (ad esempio la Tecarterapia), Idrokinesiterapia o Riabilitazione in Acqua, Terapia Manuale e Riabilitazione in Palestra Riabilitativa. Il fattore cruciale da tenere in considerazione è che una volta che la spalla ha ottenuto il ROM (range di movimento) completo, bisogna insistere con un trattamento mirato al recupero della forza muscolare in gesti sempre più complessi.
Questo per dire che sia fondamentale un percorso completo ed integrato con tutte le competenze possibili per ottenere il miglior risultato.

Anca

L’operazione di protesi d’anca è una delle operazioni chirurgiche più comuni per le persone di una certa età (ma anche per alcuni giovani sportivi).

Questo intervento chirurgico è abbastanza comune ed ha un decorso normalmente regolare. Il passaggio più importante è una precoce rieducazione alla deambulazione (cioè ripristinare velocemente lo schema del passo).

La scelta di prediligere il ritorno al cammino è dato dal fatto che questa limitazione è quella sentita come la più “spiacevole” per le Persone che hanno la necessità di sottoporsi a questa operazione.

Ginocchio

Gli interventi più comuni sono la ricostruzione del legamento crociato anteriore (LCA) e la protesi di ginocchio (per i soggetti più anziani).

La riabilitazione ortopedica della protesi di ginocchio o dell’intervento di ricostruzione del LCA è sicuramente più difficile e lunga di quella della protesi d’anca.

I fattori chiave sono una volta ridotto il dolore e ripristinata la mobilità un veloce ritorno all’attività (quindi con un trattamento di Riabilitazione in Acqua e di Palestra Riabilitativa).

Un programma mirato di trattamenti porta ad una veloce ripresa delle attività, e nel caso di soggetti sportivi un ritorno precoce in campo.

Le fasi della riabilitazione in ortopedia

Le fasi della riabilitazione ortopedica sono:

  • Prima del ricovero
  • Trattamento Ambulatoriale (Terapia Manuale e Palestra Riabilitativa)
  • Proseguimento.

Prima del ricovero

La prima parte prima di un’operazione chirurgica è il percorso per preparare l’articolazione e la muscolatura a quello che succederà dopo.

Questa fase consiste in un una serie di passaggi e processi per portare ad aumentare la stabilità, la mobilità e la massa muscolare di un distretto corporeo.

Passaggi importanti saranno:

  • Riduzione del Dolore
  • Mantenimento del range di movimento attuale
  • Mantenimento ed aumento della muscolatura

Ad esempio, immagina che da qui a circa un mese tu debba subire un’operazione di ricostruzione del legamento crociato anteriore.

La preparazione all’intervento consisterà di una serie di esercizi di rinforzo.

Trattamento Ambulatoriale

A seguito dell’intervento chirurgico, il trattamento passa in ambulatorio dove un fisioterapista si occuperà di:

Riduzione del dolore

In questo campo, le strategie migliori comprendono Terapie Fisiche (come la tecarterapia, la crioterapia e la Tens) e Terapie Manuali (come la Terapia Manuale e la Fisioterapia). Questo tipo di approccio porta immediatamente ad una riduzione del dolore, quindi ad un più veloce ricovero (ed una sofferenza sicuramente ridotta).

Aumento del ROM

Cioè del range di movimento di un’articolazione. Un’operazione e la conseguente immobilità porta spesso ad avere limitazioni di movimento. L’intervento di protesi d’anca limita di molto la capacità di muoversi, ed è per questo importante stimolare la rieducazione alla deambulazione in fase precoce (quindi dopo qualche giorno dopo essere stati operati).

Stimolazione della crescita muscolare

Immobilità e interventi sono nemici della muscolatura, ed a seguito di un’operazione di chirurgia ortopedica è molto facile che vengano perse.

L’obiettivo del Fisioterapista è quello di mantenere la forza della muscolatura per far sì che la funzione residua dell’articolazione sia adeguata alle attività che la persona deve sostenere.

Nelle fasi successive (parliamo quindi di ROM completo, assenza di dolore e muscolatura e propriocezione nel cammino) si introdurrà quindi la Palestra Riabilitativa. La parte di riabilitazione in palestra è essenziale, perché inserisce in un programma di riabilitazione ortopedica tutti quegli esercizi e fondamentali che servono per tornare alle attività precedenti.

Errore comune è pensare che la Palestra Riabilitativa serva solo per gli sportivi. Non è così, la palestra è anzi soprattutto fondamentale nelle persone che non hanno uno staff di preparatori e professionisti che li aspettano sul campo.

Oppure pensi che attività come giocare con i propri figli, come una corsa nel bosco o una bella nuotata siano qualcosa che non farai mai più e che dovrai per sempre limitarti?

Io scommetto che invece siano cose fondamentali per la vita di ogni persona, e sia preciso compito di Ortopedico e Fisioterapista poter offrire questa possibilità a chi si sottopone ad operazioni e necessiti di riabilitazione e rieducazione.

Proseguimento della riabilitazione ortopedica a casa

Un programma di riabilitazione non può essere definito completo senza avere istruito in maniera chiara la persona rispetto ad un programma di esercizi completo da fare a casa.

La cosa fondamentale da sapere è che la riabilitazione ha una durata molto lunga se consideriamo anche la fase di riatletizzazione, ed è per questo importante sapere come affrontarla sul lungo termine.

Quindi ricordiamoci sempre che gli esercizi che il Fisioterapista ci darà da fare a casa sono parte della stessa riabilitazione ortopedica.

Conclusioni sulla riabilitazione ortopedica

La Riabilitazione Ortopedica è sicuramente un ambito della Fisioterapia molto importante a cui dare la giusta attenzione. Spero in questo articolo di averti risolto un po' di dubbi, e se vuoi sapere qualcosa di più, non esitare a contattarci.

Bibliografia  

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  2. Systematic Review of Nondrug, Nonsurgical Treatment of Shoulder Conditions. Hawk C et al. J Manipulative Physiol Ther. (2017)
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  4. Lower Limb Kinetic Asymmetries in Professional Soccer Players With and Without Anterior Cruciate Ligament Reconstruction: Nine Months Is Not Enough Time to Restore “Functional” Symmetry or Return to Performance. Read PJ, Michael Auliffe S, Wilson MG, Graham-Smith P.
  5. Evidence-based clinical practice update: practice guidelines for anterior cruciate ligament rehabilitation based on a systematic review and multidisciplinary consensus. van Melick N et al. Br J Sports Med. (2016)

Matteo Pini

Laureato in Fisioterapia nel 2008, si è nel tempo specializzato in Terapia Manuale e Manipolativa con un Master ed un cOMT. Negli anni ha avuto esperienza con squadre di livello quali F.C. Lugano e la pallavolo Lugano LNA Femminile. Dal 2017 è co-titolare del gruppo Fisio Salute.

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