Menopausa e Cellulite: amiche o nemiche?

In questo articolo parleremo di come cambia il tuo corpo durante la menopausa e di conseguenza la tua cellulite. Inoltre ti daremo dei consigli su cosa fare per combatterla al meglio in questa fase della vita.

June 24, 2022
Fisio Estetica
Elisabetta Cerutti

La menopausa e la cellulite

Cellulite, gonfiore e ritenzione idrica sono acerrime nemiche delle donne a tutte le età, ma con la menopausa è facile che anche chi non ne abbia mai sofferto si ritrovi a doverle combattere e farci i conti, spesso con non poche difficoltà.

Per cui la menopausa sarà amica o nemica della cellulite?

Come saprai la Cellulite è uno dei crucci che attanagliano tutte le donne, almeno l’80%, e ognuna prova trattamenti e strategie per combatterla e rimuoverla.

Ma con il cambiare dell’età devono cambiare le strategie per affrontarla?

Cosa succede in menopausa?

Con l’arrivo della menopausa hai notato che il tuo corpo lentamente è cambiato.

Sulla bilancia i numeri salgono, ti senti stanca e le forze calano, quindi non riesci a mantenere la stessa intensità nell’attività fisica, ti senti più gonfia e percepisci pesantezza alle gambe e aumento della ritenzione idrica, la pelle perde tono, si assottiglia e la muscolatura si riduce. 

A cosa sono dovuti tutti questi cambiamenti?

So che pensavi di poter affrontare al meglio questo momento della vita, hai fatto tutto quello che sapevi per ritardare questo evento, ti tieni in movimento, sei attenta alla dieta eppure questo sta succedendo anche a te. 

Proviamo ad analizzare insieme le cause di questi cambiamenti e quali sono le strategie più efficaci per affrontarli, vedrai che un punto di vista differente potrà esserti d’aiuto.

Ti ricordo che un colloquio e una valutazione con un professionista del settore che sappia analizzare la tua situazione e possa rispondere a tutte le tue domande è sempre l’ideale per programmare un trattamento personalizzato.

Quali sono le cause di questi cambiamenti?

La causa principale che sta alla base di tutti questi cambiamenti e che poi porta allo sviluppo di una serie di problematiche a catena, come tessere di un domino, è da ricercare nel cambiamento ormonale

Il più grosso cambiamento permanente a cui il corpo di una donna deve adattarsi nel corso della vita è la menopausa.

Tuttavia non è da sottovalutare l’influenza di altri fattori, quali l’alimentazione, lo stile di vita, alcune patologie e certi farmaci.

Squilibri ormonali e cellulite

L’equilibrio ormonale regola molti meccanismi all’interno del corpo, specie il metabolismo. 

La menopausa con la riduzione della produzione ormonale di estrogeni riduce l’efficienza del metabolismo cellulare e di conseguenza comporta un' alterazione del drenaggio dei liquidi.

Questa alterazione dell’equilibrio idrico comporta un rallentamento della circolazione e di conseguenza un aumento della ritenzione idrica a livello di gambe e addome con associate sensazioni di pesantezza e aumento di peso sulla bilancia.

La comparsa o l’aumento di ritenzione idrica in menopausa è uno tra i sintomi secondari più fastidiosi e poco piacevoli dovuti al cambiamento ormonale.

Oltre ciò la rimodulazione degli equilibri ormonali genera anche un cambiamento nella distribuzione del grasso corporeo: se prima della menopausa le curve si localizzavano su fianchi, glutei e cosce, dopo la menopausa tutto si sposta sull’addome generando l’odiata “pancetta”.

Associati a ritenzione idrica e adiposità, i processi legati al mantenimento e all’elasticità della pelle si riducono progressivamente. In particolare viene meno quell’effetto contenitivo della pelle in quanto le cellule responsabili della produzione di collagene e acido ialuronico rallentano e riducono la loro normale attività.

La pelle quindi appare meno tonica ed elastica e tale condizione mette in risalto qualunque situazione patologica della pelle sottostante come la cellulite. 

La combinazione di questi fattori dovuti alla menopausa e all’evoluzione del corpo in questo periodo possono accentuare condizioni di difficoltà di circolazione e microcircolo come la cellulite già presenti in una donna anche in giovane età, rendendo la menopausa un’alleata della cellulite. 

Tuttavia esiste una condizione della cellulite che si presenta esclusivamente in questa decade anche in donne che non hanno mai sofferto di questa problematica.

Tra i 50 e i 60 anni la cellulite raggiunge uno stadio particolare e in alcuni casi può trasformarsi nella cosiddetta “cellulite da lassità”.

Cellulite da lassità

Si tratta di un inestetismo tipico della fase post-menopausa, in cui la pelle peggiora visibilmente a causa della perdita del tono muscolare e della ridotta elasticità dei tessuti cutanei.

Questa condizione è dovuta principalmente a 

  • una maggior percentuale di rilassamento cutaneo, 
  • un’ importante riduzione del trofismo muscolare, 
  • una percentuale di ritenzione idrica. 

Sembra paradossale ma in questa condizione la lassità cutanea, risultato del cambiamento ormonale, è solo una delle componenti anche se forse quella più evidente.

Infatti lo spazio presente al di sotto della pelle è il punto chiave su cui agire per modificare la cellulite da lassità. 

Solitamente nella pelle under 50 questo spazio è occupato da muscolatura e strati del sottocute ricchi di collagene per cui se si aggiunge la ritenzione idrica data dalla poca attività e dalla difficoltà di circolazione, lo spazio non è sufficiente e da qui derivano la sensazione di gonfiore e pesantezza alle gambe e la conseguente presenza di cellulite nei suoi vari stadi.

Dopo i 50 anni invece dato che la menopausa comporta un’importante riduzione del trofismo muscolare e della produzione di collagene, lo spazio presente al di sotto dello strato cutaneo viene svuotato dalla massa muscolare e la pelle risulta meno tonica.

Meno muscoli sono presenti maggiore è la difficoltà di sostenere il tessuto e maggiore è lo spazio che viene concesso al tessuto adiposo all’interno del quale si intrappola l’acqua, favorendo dunque l’aggravarsi della cellulite. 

Tuttavia l’aumento del gonfiore e l’accumulo adiposo non sono sufficienti per occupare lo spazio lasciato libero dalla mancanza della muscolatura. A questa situazione si associa l’aumento della lassità cutanea ed ecco che si presentano le condizioni per il verificarsi della cellulite da lassità.

Menopausa e ritenzione Idrica

In condizioni normali, i liquidi che sono presenti nel corpo, vengono drenati grazie alla circolazione sanguigna e linfatica che porta via anche gli elementi di scarto. Quando il metabolismo della circolazione dei liquidi è alterato, la condizione diventa problematica; i tessuti molli si infiammano a causa di un accumulo di liquidi a livello extracellulare che non riesce ad essere smaltito e questo genera la ritenzione idrica e l’aggravarsi della cellulite. Questo succede principalmente a causa di una microcircolazione che non funziona come dovrebbe.

In menopausa questa situazione è stimolata dalle modifiche ormonali subite dal corpo.

Il rimpicciolimento e l’atrofizzazione delle ovaie che si verificano con l’avanzare dell’età provocano una riduzione, fino alla completa cessazione, della sintesi degli estrogeni, ormoni implicati a loro volta nel controllo endocrino dei livelli di LH (ormone luteinizzante) e FSH (ormone follicolo stimolante).

Il modificarsi della produzione di questi ormoni influenza il ritmo del metabolismo del nostro corpo e durante la menopausa la loro riduzione ne provoca un rallentamento.

Un metabolismo rallentato significa una maggiore difficoltà di eliminazione di liquidi dal nostro organismo.

Le variazioni ormonali influenzano anche i livelli di prolattina e la presenza dell’ormone antidiuretico (ADH), responsabile dell’equilibrio idrosalino del nostro corpo, l’aumento del primo e la diminuzione del secondo causano il peggioramento della ritenzione idrica.

La ritenzione idrica in menopausa è uno tra i sintomi secondari più fastidiosi e poco piacevoli dovuti al cambiamento ormonale

Combattere la cellulite in menopausa è possibile?

Certamente!

Questa condizione, come abbiamo detto, è diversa durante questa fase della vita per cui gli accorgimenti da adottare dovranno essere specifici; affrontarla e combatterla è difficile ma possibile anche ora.

La cellulite essendo una condizione multifattoriale può essere affrontata scomponendo le sue cause e attaccandole una per una per ottenere la condizione migliore possibile per la tua salute e bellezza.

Non possiamo dimenticare che la cellulite è fortemente influenzata dalle nostre abitudini di vita come:

  • stile di vita attivo o sedentario
  • l’allenamento e l’attività fisica
  • l’alimentazione sana e variegata
  • l’idratazione, ovvero quanti litri di acqua introduciamo nel nostro corpo
  • eventuali patologie già presenti

In menopausa regolare tutti questi aspetti non ti nascondo che non è così semplice, proprio per il fatto che fino a pochi anni prima avevi delle abitudini a cui ora devi prestare maggiore attenzione.

Come ben saprai il maggior stress che si trova ad affrontare la donna in menopausa, un’alimentazione scorretta e la sedentarietà influiscono negativamente su questo fenomeno agevolando lo sviluppo di questa condizione.

Per poter contrastare questa situazione in menopausa è opportuno quindi cominciare a migliorare il proprio stile di vita, soprattutto in termini di alimentazione e attività fisica.

Una dieta sana per cominciare

Un’alimentazione scorretta può accentuare il problema del gonfiore da ritenzione idrica in menopausa. In particolare il consumo eccessivo di sale, e quindi di sodio, ad esempio, porta a trattenere più liquidi all’interno del corpo.

Inoltre, i cambiamenti dei livelli di serotonina che si verificano durante la menopausa possono determinare un aumento dell’appetito che ci porta a consumare più zuccheri e carboidrati.

Il consumo non moderato di zuccheri e carboidrati durante la menopausa provoca, in concomitanza con un metabolismo non in grado di bruciare le giuste calorie, un aumento del grasso e/o del glicogeno presente nel corpo.

Quest’ultimo tende a trattenere i liquidi e a provocare un aumento del peso. Inoltre l’aumento dei livelli di insulina, causato da una dieta troppo ricca di carboidrati, può generare maggiore difficoltà nell’espulsione del sodio.

Per la cellulite, come per il nostro benessere in generale, una dieta sana è fondamentale per mantenersi in forma.

Il ristagno di liquidi nel nostro corpo può essere ridotto con diversi accorgimenti: 

  • ridurre drasticamente il consumo di sale utilizzando in cottura modiche quantità di quello iodato e cercando di sostituirlo con erbe aromatiche o spezie; un’ottima alternativa per condire riso e altri piatti come le insalate, è utilizzare la salsa di soia.
  • evitare insaccati, conserve, snack e cibi ricchi di grassi saturi e conservanti; gli acidi grassi saturi, a differenza degli insaturi e dei grassi omega 3, sono quelli che vanno ad accumularsi nei tessuti 
  • arricchire la dieta di fibre (legumi e cereali integrali). Le fibre non solo fungono da nutrimento per la flora batterica intestinale in grado di favorire l’eliminazione dei gas intestinali, ma hanno un’azione positiva sulla motilità gastro-intestinale, agendo sul gonfiore nella zona della pancia
  • diminuire il consumo di zuccheri e farine raffinate, componenti di prodotti raffinati e pronti per il consumo in poco tempo. Prediligete cibi cucinati freschi in casa.
  • aumentare il consumo di frutta e verdura, ricche di vitamine C, E, carotenoidi, e altre sostanze antiossidanti.
  • coccolarsi con tisane e infusi drenanti alle erbe. 

Idratati anche di più in menopausa

Chi soffre di ritenzione idrica generalmente diminuisce l’introito di acqua e, inoltre, con l’età si tende anche a bere meno.

Tali abitudini errate determinano una risposta di compensazione da parte del tuo organismo che si difende trattenendo ancora più liquidi.  L’acqua è un elemento essenziale per le funzionalità vitali del nostro organismo.

Quindi, se si beve poco il tuo organismo risponde trattenendo il più possibile l’acqua che ha a disposizione nei tessuti. Ricordati dunque di bere almeno 2 litri di acqua al giorno esclusi i pasti, quantità che aumenta se hai una vita molto attiva.

L’acqua è un elemento essenziale per le funzionalità vitali del nostro organismo

Stile di vita attivo

Per contrastare la Cellulite in menopausa non esistono metodi infallibili, creme o infusi, la verità è che non occorre stravolgere le proprie abitudini, né sfiancarsi facendo tanti sport. Basta invece essere costanti e iniziare ad apportare dei piccoli miglioramenti nel proprio stile di vita, evitando di stare tutto il giorno sedute sul divano. 

La sedentarietà è tra i primi veri responsabili della ritenzione idrica.

Fare movimento, infatti, non solo permette di bruciare il grasso sottocutaneo in eccesso, ma favorisce gli scambi di liquidi a livello del microcircolo, e lo smaltimento delle sostanze di scarto che possono accumularsi nel tessuto extracellulare.

Ogni grande traguardo si raggiunge sudando e anche in questo caso è cosi. Le attività aerobiche sono le migliori alleate per mantenere in attività la microcircolazione e questo aiuta il drenaggio dei liquidi e dunque a ridurre la cellulite.

Una passeggiata fatta con costanza e per almeno 30 minuti, può essere risolutiva se il tuo problema di ritenzione idrica e cellulite non è grave. Ma devi essere costante e impegnarti a camminare.

Mantenersi attivi è la chiave di un buon microcircolo

Altro fattore importante è lo stress.

Condurre una vita stressante porta all’innalzamento dei livelli di cortisolo e aldosterone, due ormoni in grado di determinare un aumento della massa grassa e della ritenzione. Inoltre stress e tensione possono indurre ad adottare uno stile alimentare poco equilibrato e salutare.

La sedentarietà e lo stress sono tra i primi veri responsabili della ritenzione idrica.

Allenamento in menopausa, assolutamente si

Per contrastare la ritenzione idrica in menopausa e, in generale, migliorare la propria vita dopo i 50 anni, praticare attività fisica regolarmente diventa fondamentale.

Per evitare il ristagno di liquidi sono ideali gli sport aerobici e le attività praticate in acqua, questo perché l’esercizio in acqua produce un vero e proprio massaggio linfodrenante sul nostro corpo.

Le attività sportive più indicate per le over 40 per combattere gli inestetismi della cellulite sono tutte le attività aerobiche di media intensità quali ad esempio la corsa, lo step ed esercizi di fitness che, oltre a drenare, aiutano ad aumentare il consumo di energia riducendo il deposito dei grassi, ma attenzione al tuo biotipo per scegliere l’attività più adatta a te.

Per le 50enni e over l’allenamento ideale consiste in attività aerobiche di media /lieve intensità, in base a quanta attività sei abituata a svolgere.

Per muoverti e prenderti cura del tuo corpo ottime sono camminate veloci di circa 30 minuti associate a degli esercizi specifici di forza con pesi e carichi capaci di stimolare la circolazione e migliorare la massa muscolare, fondamentale anche per prevenire l’osteoporosi, malattia frequente nelle donne in menopausa.

Conclusioni su menopausa e cellulite

Ecco quindi non perdere la speranza sia che tu abbia combattuto contro la cellulite per tutta la vita, sia che ne sia stata colpita solo in questo periodo della tua vita, ora hai tutti gli strumenti per sapere come affrontarla.

Come te molte donne si sono ritrovate in questa situazione e che questi sono i primi passi fondamentali da intraprendere per iniziare a ottenere dei risultati.

Se vuoi saperne di più affidati alle cure di professioniste del settore che possano rispondere alle tue domande e che possano aiutarti nel tuo percorso associando a buone abitudini alimentari e di allenamento trattamenti specifici, come radiofrequenza, onde d’urto, vacuumterapia e altri per le zone più ostiche.

Per oggi curiosità, chiarimento o informazione non esitare a contattarci e prenotare la tua prima valutazione!

Perché ricorda che la salute viene da dentro e la bellezza viene da un corpo in salute.

Bibliografia

Elisabetta Cerutti

Dopo essersi laureata nel 2016, ha continuato a formarsi con un successivo Master in Terapia Manuale proposto dalla NAIOMT (ovvero il North American Institute of Orthopaedic Manual Therapy), ottenendo il titolo cOMT. Attualmente approfondisco le mie competenze cliniche operando a Fisio Salute come fisioterapista manuale e dermato funzionale.

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