Fisiatra o fisioterapista: quali sono le differenze?
Ti sarà capitato almeno una volta nella vita di avere un dolore da qualche parte e di non sapere se rivolgerti ad un fisiatra o ad un fisioterapista.
Poiché questa è una delle domande che mi viene posta più spesso dai miei pazienti durante la prima valutazione fisioterapica, ho deciso di rendere chiaro per i lettori di questo articolo quelle che sono le differenze tra queste due professioni sanitarie (fisiatra e fisioterapista) ed in che modo ci sono occasioni di collaborazione per il bene del paziente.
Seguimi nella lettura di questo articolo: scoprirai molte informazioni importanti anche per la tua salute!
Il medico fisiatra
Innanzitutto è giusto chiarire la prima, sostanziale differenza tra fisiatra e fisioterapista: il primo è un medico, che ha svolto un percorso di studi culminato con la Laurea in Medicina e Chirurgia e con successiva specializzazione in fisiatria.
Il fisioterapista, invece, non è un medico. Tuttavia, è un professionista sanitario riconosciuto, con una Laurea almeno triennale, e spesso una serie di Master di Specializzazione in vari ambiti. A tal proposito, ti invito a leggere questo articolo che ho scritto per spiegarti come diventare fisioterapista.
Fatta chiarezza su questa fondamentale distinzione, passo a spiegarti ora di cosa si occupa il medico fisiatra. Letteralmente, il significato della parola fisiatra è “fisica applicata alla medicina”, e questo non ci è di grande aiuto, se devo essere sincero.
Lo scopo del medico fisiatra è:
- nella fase iniziale del percorso di riabilitazione, per stilare un progetto riabilitativo valido
- per la prescrizione di terapie farmacologiche che possono supportare lo svolgimento della fisioterapia
- per la valutazione sui progressi effettuati dal paziente con la fisioterapia, e capire quando è il caso di intervenire con approfondimenti diagnostici (ad esempio ecografie o risonanze magnetiche)
Meglio scegliere il fisiatra o l’ortopedico?
Può capitare che, per il tuo problema muscolo-scheletrico, tu non sappia se rivolgerti al fisiatra o all’ortopedico.
Entrambi sono medici specialisti, seppur in discipline diverse.
Semplificando, tieni presente che
- l’ortopedico può eseguire interventi chirurgici (ad esempio alla spalla, o al ginocchio), mentre il fisiatra no
- a differenza dell’ortopedico, solitamente il fisiatra ha competenza anche in ambito neurologico, quindi può impostare un piano terapeutico ad esempio in persone con esiti di ictus o con sclerosi multipla;
- entrambi possono prescrivere fisioterapia, farmaci e fare infiltrazioni articolari (se adeguatamente formati)
Cosa fa il fisioterapista
Chiarito cosa fa il fisiatra, ti parlerò delle competenze del fisioterapista.
Come accennato in precedenza, il fisioterapista non è un medico, ma un professionista sanitario che “mette mano” sul paziente per gestire la riabilitazione.
Il fisioterapista ha l’autonomia professionale per poter eseguire da solo una valutazione di una situazione problematica (un dolore, ad esempio, o un infortunio), ma spesso si avvale della consulenza di un medico esperto (fisiatra, neurologo o ortopedico)
- così che il paziente possa avere la prescrizione per eseguire i cicli di terapie necessari
- per avere un parere autorevole da parte di un medico competente
- nei casi in cui sia necessario ricorrere a terapie farmacologiche, iniettive, o chirurgiche (che non sono chiaramente competenze del fisioterapista)
Le differenze tra il fisiatra ed il fisioterapista
Quali sono dunque le differenze tra un fisiatra e un fisioterapista?
Te lo spiego facendoti un esempio.
Soffri da tempo di un fastidioso dolore alla zona cervicale. Decidi, stanco di sentirti limitato e dolente, di rivolgerti ad un esperto.
Ti si pongono due scelte:
- rivolgerti direttamente ad un fisioterapista laureato
- passare prima per una visita fisiatrica
L’unico a poter fare una diagnosi medica è il fisiatra, essendo medico. Il fisioterapista, tuttavia, può trattarti da subito senza problemi, se dalla sua valutazione emerge che è un problema di sua competenza.
Qualora il problema non fosse ben definito, o se il fisioterapista volesse un parere medico, potrebbe inviarti dal fisiatra, che potrà impostare una terapia riabilitativa (eseguita poi dal fisioterapista), farmacologica, o combinata.
Diciamo che ti consiglio di passare in prima istanza dalla visita fisiatrica se
- c’è stato un trauma importante (incidente stradale, ad esempio)
- soffri di una patologia neurologica o degenerativa (Morbo di Parkinson, Sclerosi Multipla)
- hai già provato la fisioterapia ma non hai avuto risultati eccellenti
- ti serve una prescrizione medica
- devi impostare o modificare una terapia farmacologica per il tuo problema
- necessiti di una diagnosi certa (ad esempio, per fini assicurativi o medico-legali)
Quando fisiatra e fisioterapista collaborano
La situazione ideale è quella dove questi due professionisti sanitari collaborano, in un clima di rispetto reciproco e di integrazione delle competenze.
Infatti, in un quadro di questo tipo, il paziente è quello che trae maggior beneficio in assoluto.
Non sono rari i casi in cui la fiducia nelle competenze dell’altro favorisce un invio per un consulto, stimolando così il confronto e la crescita professionale di entrambi (fisiatra e fisioterapista), fino al miglioramento degli standard curativi per il paziente.
Infine, considera che quando sei in trattamento da un fisioterapista, potrebbe essere necessario per lui farti fare una visita fisiatrica per fare un punto della situazione sui tuoi progressi e sulla tua specifica situazione
Conclusioni sulle figure del fisiatra e del fisioterapista
Con questo articolo spero di averti aiutato a capire come scegliere se farti vedere da un fisiatra o da un fisioterapista, quali differenze intercorrono tra queste due figure professionali sanitarie, ed in che modo scegliere.
Per qualsiasi dubbio o domanda non esitare a contattare i nostri studi: saremo felici di poterti rispondere ed aiutare in maniera personalizzata.
Bibliografia:
- Tidsskr Nor Laegeforen 1999 May 30;119(14)
Physiotherapy as manual therapy
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Physiatry as a Leader for Postacute Care in Integrated Healthcare Systems
Matthew N Bartels