Quanto è importante uno sguardo?
Gli occhi quanto sono importanti per ogni essere umano?
Dicono essere lo specchio dell’anima ed è così.
Gli occhi ti permettono di esprimere emozioni, stati dell’umore, carattere e personalità durante le conversazioni e gli incontri faccia a faccia. Sono il più importante mezzo di comunicazione specie nelle relazioni che instauriamo con le altre persone intorno a noi.
Qualunque modificazione possa avvenire in questa zona del viso può portare delle conseguenze anche nel modo che hai di relazionarti con gli altri.
Infatti la cosiddetta dermatocatalasi (DC) ovvero il progressivo cedimento dell’arco palpebrale è una conseguenza naturale dell’invecchiamento della pelle delle palpebre.
E’ caratterizzato da pelle lassa, eccessiva e sporgente e può arrivare fino a coprire completamente l’occhio creando un vero e proprio problema funzionale della vista.
Diventando così non solo un problema estetico ma addirittura un disturbo a cui bisogna porre rimedio con un intervento di chirurgia plastica, la cosiddetta Blefaroplastica.
Che cos’è la Blefaroplastica?
La Blefaroplastica, più comunemente nota anche come chirurgia estetica delle palpebre, è una procedura di chirurgia estetica che ha come obiettivo la riduzione della lassità cutanea ovvero la pelle in eccesso delle palpebre o l’asportazione del grasso sotto gli occhi (le tipiche borse agli occhi), creando così una piacevole armonia del complesso palpebra-sopracciglio.
La blefaroplastica può essere eseguita da sola o in associazione ad altri interventi di ringiovanimento del viso. In casi particolari, questo intervento può avere una valenza funzionale e non solo estetica.
Oltre alla blefaroplastica chirurgica propriamente detta esiste oggi una tecnica mini-invasiva (blefaroplastica non chirurgica) con la quale si ottengono risultati molto soddisfacenti anche se non comparabili a quelli di una blefaroplastica chirurgica: la plasmachirurgia. Lo strumento utilizzato per questa tecnica è il laser-plasma e crea delle
micro-lesioni sulla parte più superficiale della cute, che agiscono sia stimolando la rigenerazione del collagene sottocutaneo, migliorando l’elasticità della pelle, sia facendo retrarre la cute trattata, “accorciando” di fatto la palpebra.
Il trattamento di blefaroplastica senza bisturi è meno invasivo e può essere effettuato con la sola applicazione di una crema anestetica.
Quando è utile sottoporsi a blefaroplastica?
Sono diverse le condizioni che ti portano a richiedere un consulto al chirurgo estetico per valutare l’intervento di blefaroplastica.
La blefaroplastica è consigliata in casi di:
- Lassità o eccesso della pelle delle palpebre;
- Borse agli occhi, associate ad abbondanza di grasso periorbitario;
- Occhi cadenti, ad esempio una palpebra inferiore cadente, che conferisce uno sguardo triste e stanco. In questo caso possono essere interessate le palpebre superiori (blefaroplastica superiore), le palpebre inferiori (blefaroplastica inferiore) o entrambe (blefaroplastica completa);
- Pelle in eccesso sopra gli occhi, nella zona della piega delle palpebre;
- Rigonfiamenti delle palpebre che possono essere la causa di fastidiosi disturbi come arrossamenti, lacrimazione o restringimento del campo visivo periorbitale.
Ricorda però che è pur sempre un intervento per cui non prendere decisioni con troppa leggerezza.
E’ vero, la pelle perde elasticità durante l'invecchiamento e diventa rugosa e sottile, tuttavia negli ultimi anni si è capito che l’invecchiamento palpebrale a volte riguarda la perdita di tessuto e pertanto le tecniche di ringiovanimento viso più adatte possono non essere volte alla rimozione di tessuto in eccesso. Il medico deve essere bravo a capire, durante la visita, se il paziente potrà trarre giovamento da un intervento estetico per ringiovanire il viso oppure da un’altra metodica.
In cosa consiste l’intervento blefaroplastica?
L’intervento chirurgico di blefaroplastica consiste nell’asportazione della cute in eccesso, e dell’adipe sottocutaneo nella zona delle palpebre. Questo eccesso di pelle potrebbe essere la causa di quegli antiestetici rigonfiamenti che conferiscono un aspetto stanco ai tuoi occhi e che ti fanno assumere uno sguardo cadente.
L’intervento di blefaroplastica può essere eseguito in anestesia locale pura, con una sedo-analgesia, o in anestesia generale, in base a cosa il chirurgo decida sia la soluzione migliore per il tuo caso.
Stai tranquilla le ferite chirurgiche vengono sapientemente nascoste all’interno delle pieghe naturali e risultano, una volta guarite, quasi invisibili.
Una volta rimosso il tessuto in eccesso si procede alla coagulazione di eventuali vasi sanguigni e successivamente vengono applicati dei sottilissimi fili di sutura e dei cerotti che devono rimanere in loco per 5-7 giorni.
Quali tipi di intervento di blefaroplastica esistono?
Esistono diverse varianti di questo intervento. E’ importante che ti affidi ad un medico professionista che valuti con attenzione la tua situazione per trovare la soluzione chirurgica ideale per te.
Ci sono tre tipi di intervento chirurgico per quanto riguarda la blefaroplastica.
Si può parlare di:
- Blefaroplastica superiore quando si agisce sulle sole palpebre superiori
- Blefaroplastica inferiore quando si agisce sulle sole palpebre inferiori. Una tecnica molto particolare e specifica della blefaroplastica inferiore è la blefaroplastica transcongiuntivale.
- Blefaroplastica completa quando si agisce su entrambe le palpebre
L’intervento dura da 20 minuti a 2 ore a seconda della complessità e che si tratti di blefaroplastica superiore, inferiore o completa (blefaroplastica supero-inferiore).
Quali sono i tempi di guarigione?
L’immediato post-operatorio è caratterizzato da ecchimosi e gonfiore delle palpebre, fenomeno che puoi contrastare applicando del ghiaccio e assumendo posizioni semi-sedute durante le prime notti dopo l’intervento chirurgico.
L’edema creatosi tenderà a ridursi sino a scomparire del tutto nel giro di 2-7 giorni; i lividi scompariranno del tutto in circa 5-10 giorni. Il gonfiore mattutino, però, potrà persistere anche per 15-30 giorni, a seconda di come reagisce il tuo corpo.
Dopo circa 5-7 giorni potrai togliere I punti di sutura. Le cicatrici possono rimanere arrossate e ispessite sino ad un paio di mesi, per poi via via assottigliarsi e schiarirsi.
Consigli utili post-intervento
Ricorda che la cura migliore per te stessa puoi farla solo tu.
Quello che puoi estrapolare da questo articolo sono dei consigli utili da poter mettere in pratica fin da subito a seguito di questo tipo di intervento.
Per cui eccoti alcuni consigli:
- Fai attenzione alle cicatrici e usa quotidianamente una crema schermo solare totale sulle cicatrici per almeno sei mesi, per evitare la pigmentazione delle stesse;
- Non bagnare le ferite durante il periodo post-chirurgico;
- E’ possibile che i cerotti si sporchino di sangue nelle ore successive dopo l’intervento chirurgico: è una situazione comune, e solitamente è risolvibile con un leggero tamponamento e con la sostituzione dei cerotti. Se il sanguinamento persiste è opportuno contattare il chirurgo per un controllo.
- Prepara dei dischetti di cotone bagnati con acqua, strizzati, e conservati per qualche ora in frigorifero, da applicare sulle palpebre una volta terminato l’intervento, per ridurre il rischio di ematomi e edema.
Altri consigli utili possono essere:
- corretta igiene degli occhi
- tenere la testa sollevata e dormire con due cuscini per almeno una settimana
- non sforzare la vista (televisione, lettura, ecc.)
- non bere alcolici
- non utilizzare lenti a contatto fino a guarigione completa
- uscire preferibilmente con occhiali scuri
- non esporsi al sole
Infine è molto utile fare fisioterapia per lavorare sulla cicatrice e sul drenaggio dell’edema postoperatorio.
Quali sono i rischi della blefaroplastica?
E’ pur sempre una procedura chirurgica per cui anche se piccoli ci sono alcuni rischi da tenere in conto.
I rischi della blefaroplastica sono di due tipi: a breve e a lungo termine.
Tra quelli a breve termine ci sono:
- il sanguinamento postoperatorio, che può arrestarsi con una lieve compressione o avere necessità di una termocoagulazione chirurgica,
- l’infezione delle ferite, molto rara se il paziente assume regolarmente la profilassi antibiotica.
I rischi a lungo termine sono:
- la formazione di cicatrici ipertrofiche, antiestetiche o asimmetriche, migliorabile con varie tecniche;
- il lagoftalmo, o scleral show, cioè la retrazione della palpebra superiore o inferiore data dalla cicatrizzazione, che lascia intravedere una porzione bianca dell’occhio che normalmente non è visibile;
- hollow eyes, ovvero l’aspetto “vuoto” dei tessuti attorno al bulbo oculare, a causa dell’asportazione esagerata del tessuto adiposo orbitario.
Esistono delle controindicazioni alla blefaroplastica?
Non vi sono controindicazioni assolute a questo intervento, nonostante sia sempre necessaria un’accurata visita preoperatoria e un colloquio con il medico sulle aspettative post intervento.
Tra le controindicazioni relative, invece, troviamo:
- trattamento recente della parte superiore del viso con tossina botulinica, in quanto il sollevamento dell’arcata sopraccigliare può falsare la quantità di tessuto da rimuovere;
- l’aspetto “vuoto” della palpebra e la mancanza di cute in eccesso: è necessario in questo caso orientarsi verso altre tecniche di ringiovanimento orbito-palpebrale.
Fisioterapia post-intervento: cosa è necessario fare?
Dopo l’intervento è normale avere dell’edema nella zona chirurgica, dei lividi e la cicatrice sarà arrossata.
Ovviamente è fondamentale seguire le indicazioni che ha lasciato il chirurgo per trattare la cicatrice e il gonfiore. Può esserti molto d’aiuto, però, iniziare un percorso di fisioterapia che prevede diversi approcci specifici per la tua condizione.
Massaggio linfodrenante al viso e agli occhi
Per trattare il gonfiore nella zona periorbitale è utile sottoporsi con regolarità a massaggi linfodrenanti al viso praticati da personale sanitario addestrato.
Solitamente i trattamenti di linfodrenaggio (articolo su linfodrenaggio manuale) si eseguono su viso, addome o gambe con manovre leggere e movimenti circolari.
Massaggio alla cicatrice
Per evitare che la cicatrice si ispessisca è fondamentale trattarla adeguatamente con creme idonee e manovre delicate.
Anche in questo caso la mano del fisioterapista sa applicare la pressione delicata che serve per mobilizzare il tessuto senza irritare la zona e recuperare l’elasticità che serve ai tuoi tessuti.
Ricordati inoltre di applicare sempre la crema solare a protezione solare massima su qualunque cicatrice per almeno 5 anni dalla sua formazione e schermarla dal sole.
Conclusioni sull'intervento chirurgico di blefaroplastica
Il risultato è definitivo dai 2 ai 6 mesi postoperatori. Le cicatrici, se ben curate e protette dal sole, risultano praticamente invisibili ad occhi aperti e poco o per niente visibili ad occhi chiusi. L’obiettivo della blefaroplastica è quello di restituire all’occhio un aspetto più giovane, armonizzandolo con l’arcata sopraccigliare.
Il risultato migliore è quello naturale.
Per velocizzare il processo di guarigione e ridurre l’edema e la cicatrice affidati a professionisti come fisioterapisti specializzati nel trattamento di queste problematiche.
Ti aspettiamo in studio per un primo colloquio insieme tramite una Prima Valutazione di Fisio-Estetica per capire quale sia la soluzione più adatta al tuo percorso dopo l’intervento.
Ricorda, la Bellezza nasce da un corpo in Salute!
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