Riabilitazione del Pavimento Pelvico

Un Percorso tutto al Femminile per poter aiutare le donne con problematiche uro-ginecologiche e addomino-pelviche.

Che cos'è il pavimento pelvico?

Il pavimento pelvico è un’area fondamentale per il benessere e la salute di ogni persona.
È una struttura composta da tessuto muscolare e fascio-legamentosa, che si trova nella regione della pelvi, estendendosi dalla sinfisi pubica al coccige e alle tuberosità ischiatiche.

Ecco cosa fare per capire meglio dove si trova il pavimento pelvico:
- Ricercare il coccige: è quell’ultimo piccolo osso sotto al sacro tra le natiche;
- Ricercare la sinfisi pubica: è quella struttura ossea sul basso ventre proprio al di sopra della zona intima;
- Ricercare le tuberosità ischiatiche: sedendosi sulle mani, sono quelle prominenze ossee proprio sotto le natiche.
Tra questi 4 punti ossei si estende il pavimento pelvico!

Esso è fondamentale per molte funzioni primarie del nostro organismo, come per esempio:
- la funzione urinaria e defecatoria
- la funzione di sostegno e sospensione degli organi pelvici (vescica, retto e utero)
- la funzione sessuale
- la gravidanza e il parto.

Così come tutte le altre parti del nostro corpo, anche il pavimento pelvico può subire disfunzioni, lesioni, patologie, infiammazioni e infezioni; ecco che allora anche il pavimento pelvico può essere riabilitato e rieducato alla sua funzione, grazie a trattamenti di riabilitazione Pelvi-Perineale.

Quando è indicata la riabilitazione del pavimento pelvico?

I trattamenti di riabilitazione del pavimento pelvico possono essere fatti sia in età fertile, sia in gravidanza , nel post parto e in menopausa; è consigliabile eseguire almeno una volta nella vita una valutazione del pavimento pelvico, ed è altresì raccomandato eseguirla nel secondo e terzo trimestre di gravidanza e in menopausa, anche se in assenza di disfunzioni perineali.

Le disfunzioni pelvi-perineali e uro-ginecologiche per cui è indicata la riabilitazione del pavimento pelvico sono:
- incontinenza urinaria da sforzo, da urgenza o mista
- vescica iperattiva
- incontinenza fecale

- stipsi e stitichezza
- prolasso degli organi pelvici (cistocele, rettocele, isterocele, colpocele)
- dolore pelvico cronico
- vulvodinia
- dispareunia e vaginismo
- ipertono del pavimento pelvico
- endometriosi
- cistiti o infezioni ricorrenti
- cicatrici perineali (taglio cesareo, episiotomie, lacerazioni spontanee da parto)
- esiti di interventi di chirurgia perineale.

Come si svolge la valutazione pelvi-perineale?

La valutazione del pavimento pelvico deve essere fatta da personale qualificato e specializzato nel trattamento delle disfunzioni perineali (come per esempio la fisioterapista esperta in riabilitazione del pavimento pelvico).

La prima valutazione può essere fatta sia se hai già in mano la diagnosi e le indicazioni di trattamento dell’urologo o ginecologo, sia se non hai ancora effettuato alcuna visita specialistica e quindi non è ancora stata fatta alcuna diagnosi.

La valutazione pelvi-perineale ha una durata di un’ora ed è caratterizzata da quattro step specifici:

- il colloquio: ossia una serie di specifiche domande per inquadrare il problema, l’anamnesi, i sintomi, le abitudini quotidiane, e le visite specialistiche effettuate;

- l’osservazione della zona pelvi-perineale: allo scopo di osservare lo stato di salute della zona perineale, gli iati uretrale, vaginale e anale e infine le eventuali cicatrici da parto o da chirurgia;

- la valutazione manuale esterna ed interna: eseguita dalla fisioterapista esperta con manovre e test esterni e endocavitari per via vaginale e/o per via anale in base alla problematica;

La programmazione della riabilitazione pelvi-perineale e del percorso più idoneo per Te è la conclusione della visita.

I trattamenti di riabilitazione del pavimento pelvico possono essere fatti sia in età fertile, sia in gravidanza , nel post parto e in menopausa; è consigliabile eseguire almeno una volta nella vita una valutazione del pavimento pelvico, ed è altresì raccomandato eseguirla nel secondo e terzo trimestre di gravidanza e in menopausa, anche se in assenza di disfunzioni perineali.

Le disfunzioni pelvi-perineali e uro-ginecologiche per cui è indicata la riabilitazione del pavimento pelvico sono:
- incontinenza urinaria da sforzo, da urgenza o mista
- vescica iperattiva
- incontinenza fecale.

Come funziona una seduta di pavimento pelvico?

.Il percorso di Riabilitazione del Pavimento Pelvico è caratterizzato da sedute di trattamento da 1 ora.

Nella maggior parte dei casi le sedute sono programmate con una frequenza settimanale, soprattutto nella prima fase di trattamento; dopodichè con il raggiungimento degli obiettivi impostati e il miglioramento dei sintomi, le sedute vengono via via distanziate, passando così alla seconda fase di mantenimento.

Sarà poi la fisioterapista che ti segue a indicarti l’esatta frequenza delle sedute in base alla tua problematica.

Cosa non deve mancare mai all’interno di ogni seduta di Riabilitazione del Pavimento Pelvico? 

Gli esercizi di percezione, attivazione, rinforzo e rilassamento del pavimento pelvico!

Oltre agli esercizi, il tuo programma di trattamento potrebbe associare altre tecniche come:
- educazione all’igiene intima
- la corretta minzione e defecazione grazie alle tecniche di Bladder training e Bowel training
-
elettrostimolazione funzionale per coadiuvare il rinforzo del pavimento pelvico
- biofeedback pelvi-perineale per comprendere come funziona il tuo pavimento pelvico e allenarlo in maniera efficace
- terapia per abbassare il dolore, grazie alla TENSterapia per ridurre le contratture muscolari e i trigger point, grazie alla TECAR.

Chi sono gli specialisti del Team?

All’interno del grande Team di Fisio Salute, la nostra fisioterapista Federica Chiarion ha completato la sua formazione specializzandosi anche in Riabilitazione del Pavimento Pelvico.

Grazie alla sua formazione in questo specifico ambito, è di supporto a tutto il Team di fisioterapisti, osteopati, medici, nutrizionisti e personal trainer di Fisio Salute con cui collabora a stretto contatto per le pazienti che presentano problematiche uro-genitali e addomino-pelviche.

Nella sua pratica clinica effettua come primo step fondamentale la valutazione del pavimento pelvico, seguendo le linee guida di riferimento.

A partire poi dai test effettuati e dal colloquio con la paziente, struttura un programma di trattamento personalizzato per ogni paziente, specifico per ogni disfunzione e per tutte le fasi di vita di una donna.

Perché è meglio intervenire subito?

Le disfunzioni del pavimento pelvico si instaurano per una serie di fattori sottostanti che danno inizio ad un circolo vizioso che porta spesso ad aumentare sempre di più la sintomatologia associata.

È quindi necessario interrompere il prima possibile questo circolo vizioso per poter ripristinare il proprio Benessere.

> Se si eseguono esercizi specifici di pavimento pelvico durante la gravidanza è possibile prevenire disfunzioni post-parto come incontinenza urinaria e prolasso degli organi pelvici, ridurre il rischio di lacerazioni spontanee ed episiotomie, prevenire la formazione della diastasi dei retti addominali.

> Se si inizia la riabilitazione del pavimento pelvico dopo il parto si facilita e velocizza il ritorno alle attività di vita quotidiane, lavorative e sportive.

> Se un prolasso dell’utero, della vescica o del retto non è supportato da un percorso di riabilitazione e rinforzo del pavimento pelvico, si può incorrere in un peggioramento del prolasso portando alla necessità di un intervento chirurgico di correzione.

> Se l’ipertono del pavimento pelvico non viene trattato, potrebbero manifestarsi sintomi come dolore pelvico, dolore durante i rapporti sessuali, calo della libido e del desiderio sessuale, cistiti o infezioni vaginali ricorrenti.

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Se si notano delle piccole perdite di urina, è importante intervenire il prima possibile e non lasciare che i sintomi peggiorino.

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